Venne fermato dalla Polizia con un’auto poi risultata rubata. Indagato per ricettazione, venne poi rinviato a giudizio. Ieri mattina in Tribunale a Imperia è arrivata l’assoluzione perché il fatto non sussiste. Protagonista della vicenda un 48enne imperiese F.F., difeso dall’avvocato Lombardi.
I FATTI
Il 48enne venne fermato dalla Polizia con un’auto risultata rubata. Da qui l’accusa per ricettazione e il rinvio a giudizio. Nel corso del dibattimento, però, la difesa è riuscita a dimostrare, anche grazie ad alcune testimonianze, che l’auto in questione era stata affittata da una prima società ad una seconda, che non l’aveva mai restituita, utilizzandola come mezzo di rappresentanza. Fu proprio un impiegato della società (sentito come teste) a prestare l’auto al 48enne, poi fermato dalla Polizia e accusato di ricettazione. In aula lo stesso PM Andrea Pomes aveva chiesto l’assoluzione, poi formalizzata dal giudice Sonia Anerdi. Il 48enne, infatti, non era a conoscenza del fatto che il mezzo che stava guidando fosse rubato.