Nessun reato ambientale nell’area delle palazzine del porto turistico di Imperia. Questo il risultato della relazione consegnata circa una mese fa dalla Procura della Repubblica di Imperia a seguito del sopralluogo congiunto di Polizia Giudiziaria, tecnici comunali e Asl, eseguito a seguito della richiesta avanzata dal Procuratore della Repubblica Giuseppa Geremia. L’area in questione, infatti, è ancora oggi area di cantiere e dunque l’accumulo di materiali edili non costituisce reato alcuno.
Quello che invece è risultato non a norma è il posizionamento, senza titolo, di 12 tra container e box, utilizzati come spogliatoi, uffici e depositi dalle ditte che si sono succedute nel cantiere nel corso degli anni. Un’occupazione abusiva che è stata segnalata alla Procura e che renderà necessaria l’emissione, da parte del Comune di Imperia, di altrettanti provvedimenti di sgombero dell’area. Resta da capire a chi dovranno essere notificati i provvedimenti visto il numero elevato di imprese coinvolte nei lavori di realizzazione delle opere del porto turistico con un sistema di scatole cinesi che rende difficile, appunto, l’individuazione della proprietà di box e container.
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