24 Novembre 2024 05:23

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24 Novembre 2024 05:23

“IMPERIA CAMBIA” REPLICA A FORZA ITALIA:”AVETE DISTRUTTO IL FUTURO DELLA CITTÀ, ECCO QUAL’È LA VOSTRA EREDITÀ”/ DETTAGLI

In breve: Se fino a qualche tempo fa si poteva pensare alla “buona fede” dei forzaitalioti che hanno governato per anni la nostra città e la nostra provincia, oggi non si può più fare.

imperia cambia forza italia

Il Movimento civico “Imperia Cambia” replica al comunicato del gruppo consiliare di Forza Italia che criticava le parole del primo cittadino Carlo Capacci. 

“Non dico la vergogna ma almeno il pudore! – scrive il movimento di Capacci – la prima, ignorata e temuta, segna il confine del peccato….chi dopo un palese insuccesso (e non ci riferiamo alle elezioni…..basta con il monotematico riferimento alla politica dei politici), dopo aver compromesso (se non distrutto) il futuro della propria città, disconosce le proprie responsabilità, perde il diritto alle attenuanti e diventa palesemente/gravemente colpevole.

Se fino a qualche tempo fa si poteva pensare alla “buona fede” dei forzaitalioti che hanno governato per anni la nostra città e la nostra provincia, oggi non si può più fare.

Il gruppo consigliare e il coordinamento di Forza Italia ritengono l’attuale amministrazione confusa, arrogante e addirittura la peggiore dal dopoguerra? Di certo meno impudente delle precedenti…..

Sia il diritto di cronaca che il giudizio sull’operato degli amministratori sono liberi e sacrosanti, ma attenzione, valgono per tutti. Nel pieno esercizio di questa prerogativa, il movimento civico ImperiaCambia vuole precisare alcuni aspetti sull’eredità ricevuta: 

  1. Il capitolato allegato al contratto relativo a raccolta rifiuti, spezzamento e sfalcio, ha determinato un contenzioso iniziato un mese dopo il nostro insediamento nel palazzo comunale. Una vera “porcata” che non abbiamo ne scritto ne commissionato…ma combattuto!! È di tutta evidenza chi ha fatto che cosa……noi la guerra per ottenere la rescissione. 

  1. La manutenzione delle strade, marciapiedi e sottoservizi è scandalosa. Vero!! Anzi verissimo. Ma altrettanto vero è il motivo che ne sta alla base. Quando” Berta Filava” e gli imperiesi versavano fior di denari per “opere di urbanizzazione”, invece di utilizzarli per ciò che venivano pagati, sono stati utilizzati per pagare gli stipendi dei dipendenti (!?) Risultato? Oggi che “Berta non fila più” (non entrano soldi di urbanizzazione), bisogna addirittura restituire allo Stato quei denari usati “impropriamente”. Senza se e senza ma, lo dice la Corte dei Conti in barba alle buche e ai marciapiedi. 

  1. Il cantiere “dal Parasio al mare” era fermo, bloccato e rischioso per il default della casse comunali, perché nessuno dei virtuosi predecessori aveva previsto che:

    1. scavare in piazza Benza, così come nel mercato coperto di Porto Maurizio, avrebbe potuto far rinvenire qualche reperto storico (strano vero?);

    2. rifare le piazze senza rifare i sottoservizi avrebbe determinato la consueta prassi di “rompere il nuovo pavimento perché si è rotte la vecchissima fogna”…..

    3. spostare il frangiflutti di Borgo Foce non sarebbe stato consentito (ne tanto meno utile);

    4. l’imminente traslazione a mare di passeggiata Moriani (crollo a bagno) avrebbe interrotto per i secoli a venire il collegamento pedonale Foce – Marina;

    5. prendere finanziamenti pubblici per pedonalizzare un quartiere poteva incidere sul sistema di parcamento (forse si era ipotizzata la soluzione già sperimentata in via Carducci?….prendiamo i soldi per pedonalizzare e poi ci parcheggiamo comunque). 

  1. Il promesso e disatteso finanziamento per l’Incubatore di Imprese (ex Sairo) ha determinato un “fermo macchine” o meglio il rischio della solita incompiuta all’italiana. Solo grazie alla lungimiranza di qualche imprenditore si riuscirà ad evitare (e siamo a buon punto). 

  1. Del Porto più grande e bello del mediterraneo, del Depuratore, di Ast, di Amat e della dozzina di società partecipate, con relativi Amministratori, Presidenti e Consiglieri (ci sono più poltrone che sul catalogo dell’IKEA), ne parleremo dettagliatamente e approfonditamente dopo che il Tribunale si sarà espresso sugli innumerevoli procedimenti in corso. 

La lista sarebbe ancora lunga ma, per ora (e solo per ora), ci fermiamo qui.

Solo un’ultima considerazione: per formulare un giudizio e dare una pagella a questa Amministrazione aspettiamo che la “guerra” sia finita. Si! La Guerra di Indipendenza degli imperiesi….e tutti possono capire da chi e da quale sistema”. 

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