23 Novembre 2024 11:35

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23 Novembre 2024 11:35

PORTO TURISTICO. LA GO IMPERIA RINVIA L’IMPEGNO ALL’ACQUISTO PER OLTRE 7 MILIONI DI EURO. CAPACCI: “SCELTA PRUDENZIALE”/ECCO COSA È SUCCESSO

In breve: La Go, infatti, ha chiesto ai curatori fallimentari, attualmente a capo della Porto di Imperia SPA, una proroga di ulteriori sei mesi, posticipando l'impegno al 31 dicembre 2015.

collage capacci porto costantini

Imperia. La Go Imperia, per mano del suo amministratore unico Vincenzo Costantini, avrebbe dovuto firmare oggi, martedì 30 giugno, l’impegno “irrevocabile e vincolante all’acquisto” del ramo d’azienda della Porto di Imperia SPA per formalizzare di fatto la gestione definitiva del porto turistico di Imperia e archiviare il passato. Così non è stato.

La Go, infatti, ha chiesto ai curatori fallimentari, attualmente a capo della Porto di Imperia SPA, una proroga di ulteriori sei mesi, posticipando l’impegno al 31 dicembre 2015.

Il motivo? Due le correnti di pensiero, da una parte la mancanza di un piano economico finanziario all’altezza che permetta alla Go Imperia di investire nell’acquisto dell’azienda i 7 milioni e mezzo di euro pattuiti, dall’altra una scelta “precauzionale” per verificare, parole del Sindaco Carlo Capacci, “che il piano finanziario sia confermato dai fatti”.

Contattato da Imperiapost il Sindaco ha aggiunto: “Abbiamo chiesto anche una valutazione della congruità dell’offerta e abbiamo avuto un riscontro positivo. Chi dice che non c’è un piano finanziario mente. È stato approvato in Giunta. Le nostre previsioni sono state tutte rispettate per quel che concerne la gestione del porto, ma abbiamo pensato di prorogare di altri sei mesi per essere sicuri che il piano sia confermato dai fatti”.

Di fatto, comunque, la Go Imperia dovrà pagare l’affitto d’azienda per la gestione del porto per altri sei mesi. In totale 240 mila euro. In questi sei mesi, inoltre, la società partecipata del Comune di Imperia incaricata della gestione del porto turistico dovrà presentare un piano finanziario a garanzia di un finanziamento da almeno 8 milioni di euro necessario per l’acquisto del ramo d’azienda della fallita Porto di Imperia SPA. A quanto trapela, a rallentare il piano finanziario della Go Imperia sarebbero le trattative con i titolari di posto barca, ancora non concluse in quanto in molti, ancora oggi, insistono a non voler pagare gli oneri arretrati e a non voler sottoscrivere alcun contratto di locazione rischiando, per altro, denunce per occupazione abusiva di suolo demaniale.

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