5 Novembre 2024 07:20

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5 Novembre 2024 07:20

IMPERIA. YACHT CLUB, ESPLODE IL CASO. LA CAPITANERIA CONTESTA L’OCCUPAZIONE ABUSIVA DELLA ZONA EX BIGO. A RISCHIO I CORSI DI VELA/ECCO COSA È SUCCESSO

In breve: Contattato da ImperiaPost, il presidente Biagio Parlatore è un fiume in piena: "Io sono convinto che tutta questa storia si chiuderà in un nulla di fatto. Se la situazione non si chiarirà entro 24-48 ore, allora sarò io a far scattare le denunce"

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L’ennesimo caso scuote la città di Imperia nel bel mezzo della stagione estiva. Nel vortice delle polemiche questa volta è finito lo Yacht Club di Biagio Parlatore per alcune presunte irregolarità nella gestione della zona ex Bigo a Borgo Marina, dove l’associazione sportiva deposita le imbarcazioni utilizzate per i corsi di vela. Nel dettaglio, nella giornata di ieri, martedì 30 luglio, il presidente Biagio Parlatore è stato convocato presso la Capitaneria di Porto dove gli sono state notificate due contestazioni con l’ipotesi di occupazione abusiva di suolo demaniale (si tratta di illecito amministrativo e non reato, come previsto dal codice della navigazione, perché l’occupazione abusiva si concretizza con imbarcazioni, dunque immediatamente rimovibili).

Contattato da ImperiaPost, Parlatore è un fiume in piena: “Io sono convinto che tutta questa storia si chiuderà in un nulla di fatto. È tutto regolare. Stiamo già preparando le nostre controdeduzioni. Le aree in questione sono state occupate a seguito di un protocollo d’intesa firmato con la Go Imperia, su indicazione del Comune di Imperia, settore demanio. Per questo credo che ci sia un errore, perché se così non sarà e la situazione non si chiarirà entro 24-48 ore, allora sarò io a far scattare le denunce. Qui mi si chiede di spostarmi altrove. Ma dove? E sopratutto, perché? L’autorizzazione mi è stata concessa dalle autorità competenti, mica l’ho occupata con la forza l’area in questione. Addirittura mi è stato chiesto di realizzare dei lavori di adeguamento e ora mi si accusa di occupazione abusiva?”.

Lo Yacht Club – prosegue Parlatore – è un’associazione sportiva senza fini di lucro. Occupiamo aree pubbliche per garantire un servizio pubblico. In questo momento abbiamo 40 bambini al mattino e 40 bambini al pomeriggio per i corsi di vela l’Educamp e i corsi di vela per adulti e turisti. Qui è tutto in ordine, abbiamo istruttori competenti regolarmente pagati, una decina di volontari, offriamo un servizio alla città e ai turisti e mi becco pure due avvisi di accertamento per una presunta occupazione abusiva ? Ma stiamo scherzando? Io lo dico chiaramente, se la situazione non si risolve si blocca tutta l’attività. Io mi dimetto e i corsi se li farà qualcun altro”.

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