Si è tenuto questa mattina il primo consiglio regionale dell’era Toti che ha sancito il ritorno al governo del centrodestra dopo dieci anni. L’assise ha nominato la Giunta per le elezioni, l’organismo che si occupa di verificare i requisiti dei consiglieri regionali e la compatibilità degli incarichi. La Giunta è composta da cinque consiglieri eletti con voto limitato ad un solo nome: Luca Garibaldi (Pd), Andrea Melis (Movimento 5 Stelle), Alessandro Puggioni (Lega Nord Liguria- Salvini), Claudio Muzio (Forza Italia), Matteo Rosso (FdI-An).
Il consiglio ha poi eletto con 16 voti Francesco Bruzzone (Lega Nord) presidente del Consiglio regionale. Nella stessa votazione è stato eletto vicepresidente con 9 voti Sergio Rossetti (Pd). Sei voti sono stati espressi a favore di Alice Salvatore (5 Stelle) che però non è entrata a far parte dell’Ufficio di presidenza. Nella successiva votazione è stato eletto consigliere segretario Claudio Muzio (Forza Italia) con 16 voti. In questa votazione sono stati espressi 6 voti a favore di Alice Salvatore. Nove le schede bianche (Pd e Rete a Sinistra).
“Oggi noi ci chiamiamo Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria – ha dichiarato Bruzzone subito dopo l’elezione a presidente del consiglio regionale – In funzione del ruolo del Presidente, dell’Ufficio Presidenza e del mandato che Iabbiamo ricevuto, ognuno di noi è tenuto a fare qualcosa di più per tutelare il Consiglio. Dobbiamo fare in modo che questo organo, più vicino ai cittadini rispetto a tanti altri nel Paese, abbia la possibilità di intervenire nel dibattito sulle riforme costituzionali in Senato che, al di là dell’interpretazione che ciascuno di noi può dare, non mi pare vadano nella direzione di valorizzare le Assemblee legislative regionali e ancor meno gli organi esecutivi cioè le Giunte regionali”.
Cinque i consiglieri ponentini che compongono il consiglio regionale, in attesa delle nomine della Giunta, ovvero Marco Scajola (Forza Italia), Alessandro Piana e Sonia Viale (Lega Nord), Gianni Berrino (Fratelli d’Italia) e Giovanni Barbagallo (Partito Democratico).
“Penso che questa possa essere una legislatura di svolta – ha dichiarato il neo presidente Giovanni Toti – Credo sia un bene per la Liguria, ma anche per l’Italia perché il centrodestra che era dato per morto ha dimostrato di essere non solamente vivo e vegeto, ma competitivo e anzi vincente, come è successo in Liguria”.
“Adesso parte la sfida vera, la lotta al dissesto idrogeologico, il piano rifiuti e il piano delle acque – ha aggiunto Toti – Dobbiamo avviare quelle opere che da decenni aspetta questa terra per diventare competitiva”.
In allegato:
– La cronaca del Consiglio Prima seduta del Consiglio regionale
– Consiglieri ai raggi X Curiosità e cv dei consiglieri