Il Tar Liguria ha respinto la richiesta di sospensiva del provvedimento di decadenza della concessione demaniale in capo alla Porto Imperia Spa (33% Comune di Imperia, 33% Acquamare, 33% Imperia Sviluppo) disposto dal dirigente del settore porti del Comune di Imperia Pierre Marie Lunghi.
Il ricorso è stato rigettato perché ritenuto inammissibile. Il Tribunale entrerà nel merito della questione nel dicembre prossimo. Obiettivo delle banche (Unicredit, Carige, Banca Nazionale del Lavoro, Banca Popolare dell’Etruria e la Banca Popolare di Lodi), recuperare il finanziamento da 140 milioni di euro erogato a Francesco Bellavista Caltagirone per costruire il porto turistico di Imperia e coperto da un’ipoteca da 280 milioni di euro sottoscritta dalla Porto di Imperia Spa sulle opere portuali.
Per il recupero del finanziamento, infatti, é necessario che la concessione resti in capo alla Porto di Imperia SPA. In udienza le banche erano rappresentate dagli avvocati Alberti, Angelini, Di Chio, Pafundi e Sanzotti, l’Imperia Sviluppo e la Porto di Imperia SPA dai legali Lorenzo e Giovanni Acquarone e Alberto Ricci, la curatela fallimentare dagli avvocati Alessandro Mannocchi e Carlo Mirabile, Comune e Go Imperia dai legali Enrico Panero e Luigino Montarsolo.