La piscina comunale Felice Cascione nuovamente nella bufera. Il segretario generale del comune di Imperia Rosa Puglia, infatti, ha avviato una verifica interna per accertare come siano stati utilizzati dalla Rari Nantes, società incaricata della gestione della struttura, i fondi erogati dal Comune di Imperia dal 2005 sino al 2014, prima dell’ultimo rinnovo della concessione al sodalizio giallorosso.
Il motivo? Sembrano siano emerse nelle ultime settimane alcune fatture “da verificare” relative alle passate gestioni. Nel dettaglio, la Rari Nantes e gli uffici comunali competenti dovranno raccogliere tutta la documentazione relativa alle amministrazioni Sappa, Strescino e Marchione (Commissario Prefettizio) e alla gestione della piscina targata Todiere e Ramone. Nel mirino anche l’operato delle Commissioni di Vigilanza della piscina comunale che si sono succedute nel corso degli anni e che erano chiamate a controllare il corretto utilizzo dei fondi erogati dal Comune di Imperia.
In particolare, l’obiettivo della verifica interna è quello di accertare che i fondi comunali (300 mila euro) siano stati utilizzati, come previsto dal contratto, per la manutenzione della struttura pubblica e non finanziare altre attività o altri capitoli di bilancio.