DIANO MARINA – Il Comitato cittadino per la legalità dell’ex sindaco Andrea Guglieri torna ad affrontare la questione G.M. S.p.A., la società partecipata del Comune che gestisce il porto, i parcheggi a pagamento e alcuni stabilimenti balneari.
“Segnaliamo – scrivono Andrea Guglieri, Cavalleri Baciri e Mimmo Bisso che in data 1 luglio il responsabile del servizio contenzioso ha richiesto ad un avvocato di Genova, dietro compenso di tremilaseicento euro, un parere legale pro veritate concernente “ la possibilità di mantenere la partecipazione societaria nella G.M. spa – partecipata al 100% del Comune- a seguito delle disposizioni dettate dall’art.1, commi 611 e seguenti della legge 190/2014.”
A fronte di quanto richiesto dal Comune si pongono alcuni interrogativi:
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Finalmente viene presa in seria considerazione la possibile discontinuità nella gestione delle spiagge e del porto con le attuali modalità . A suo tempo ci era già apparsa poco credibile la risposta del Sindaco datata 29 aprile che, a precisa interrogazione del consigliere Manduca, affermava che l’istruzione della pratica riguardante il piano di razionalizzazione della G.M. Spa prevista per legge era stata affidata al Segretario Comunale, ma, non era stata ancora completata.
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La richiesta di un parere pro veritate è sempre un atto oneroso e di parte, mentre esistono organi istituzionali, che senza alcuna spesa, possono fornire pareri autorevoli ( vd. Corte dei Conti)
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A nostro avviso la norma applicabile alla G.M. è chiara: “ eliminazione delle società e delle partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle proprie finalità istituzionali” . Non si cerchi di far dire che la gestione di una spiaggia e di un porto è indispensabile per il perseguimento dei fini istituzionali di un comune; basti osservare che i servizi pubblici locali di un comune sono indicati dalla legge all’art. 14,comma 27 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78 e tra questi non sono indicate attività prettamente imprenditoriali”.
