22 Novembre 2024 22:06

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22 Novembre 2024 22:06

IMPERIA. GIRO DI FATTURE FALSE PER 50 MILIONI. ECCO QUAL È LA SOCIETÁ INFORMATICA INCRIMINATA.

In breve: Le indagini, durate circa un anno, hanno portato alla denuncia di 23 persone, titolari di società italiane ed estere accusate di emissione e utilizzo di fatture per operazioni d’acquisto inesistenti, indebita compensazione e infedele dichiarazione dei redditi.

collage gdf tablet

E’ la Digital Media World di Biagio Parlatore l’azienda imperiese indagata per un giro di fatture inesistenti per una somma totale di 50 milioni di euro e una conseguente evasione Iva di oltre 10 milioni. Sono questi dunque i risultati delle indagini condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza e coordinate dal pubblico ministero Alessandro Bogliolo. Le indagini, durate circa un anno, hanno portato alla denuncia, oltre che dello stesso Parlatore, di 23 persone, titolari di società italiane ed estere specializzate nel commercio di prodotti tecnologici e accusate di emissione e utilizzo di fatture per operazioni d’acquisto inesistenti, indebita compensazione e infedele dichiarazione dei redditi.

A dirigere le operazioni il comandante provinciale delle Fiamme Gialle Giovanni Battaglia e il colonnello Sandro Santioni, che hanno sottolineato come l’azione fraudolenta della Digital Media World e delle altre ditte coinvolte nell’indagine, ha pesantemente penalizzato le aziende che operavano in modo corretto sul mercato, poichè le aziende incriminate potevano vendere a prezzi molto vantaggiosi tablet, computer e telefoni, in virtù dei benefici derivati dalla loro truffa.

Il patron della Digital Media World, Biagio Parlatore, contattato da Imperiapost, ha dichiarato: “La mia azienda lavora da anni con tantissime società estere, non escludo che la Finanza possa aver ravvisato alcune irregolarità da parte di queste ultime, ma certamente noi siamo estranei e lo dimostreremo nelle sedi opportune”.

 

 

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