Imperia. A distanza di poche ore, dalla durissima nota stampa inviata ai giornali dal direttore del museo navale, Flavio Serafini, arriva la replica dell’ex assessore a cultura e manifestazioni del Comune di Imperia, Paolo Strescino.
Strescino, oltre a rispondere alle critiche di Flavio Serafini, ha reso pubblico il testo di una mail, inviata al settore cultura del Comune di Imperia, con la quale, lo stesso Serafini, chiede di sollevare dall’incarico (per la realizzazione di testi e didascalie definitive e ricerca iconografica , relativi al secondo lotto funzionale di allestimento del nuovo museo navale) una professionista non ben definita. Secondo Strescino si tratterebbe proprio della figlia, Sara Serafini
“Serafini E’ un personaggio che non sa di quel che parla. Parla senza avere nè mandato nè titolo. Ribadisco: arrogante, presuntuoso e maleducato. Uno che arriva a scrivere queste cose sulla figlia si commenta da se.
Detto questo, avendo Pugi preferito giustamente restare all’Isah, i piani dei ‘nuovi politici’ imperiesi alla Serafini falliscono miseramente. Tutti sappiano che fino a ieri i quattro reduci del Laboratorio erano fuori dalla porta del Sindaco a chiedere l’assessorato per la figli del Comandante Serafini ma, non rappresentando alcunche’ in Città, le loro richieste sono miseramente naufragate. Mi auguro che il Serafini la pianti una volta per tutte di disturbare il sottoscritto e, temo, molti imperiesi.
Peraltro faccio notare che con tutto il suo patetico livore paterno ha confuso il fatto che a dare i tempi di apertura del museo navale, è stato il Sindaco Capacci e non il sottoscritto. Mi sentirei di consigliare al sig Serafini e famiglia di non proseguire oltre con le loro schizofreniche quanti ridicole accuse onde evitare di incappare in figuracce legali come già avvenuto per altri brillanti personaggi locali su questioni dove ne’ il sottoscritto, men che meno lui possono intervenire”.