Imperia. “Deve essere chiarita la situazione debitoria del comune di Imperia, con indicazione dei singoli mutui e delle ragioni che ne avevano generato l’origine. Ma soprattutto chiediamo che venga spiegato perche’ il Comune di Imperia non abbia colto l’opportunità di rinegoziare i mutui lasciando scadere i termini previsti, negli anni 2013, 2014 e 2015.”
A porre questi interrogativi a proposito dell’indebitamento del Comune di Imperia e alla rinegoziazione dei mutui in essere sono i Consiglieri Comunali di Imperia Cambia Ester D’Agostino, Paolo Re e Natalia Riccò, nella question time depositata in vista del prossimo Consiglio Comunale, in cui sarà messo in approvazione il bilancio preventivo. Una vera e propria “tirata di orecchie” per l’Amministrazione Capacci e in particolare per l’Assessore al Bilancio Guido Abbo, che a detta dei tre consiglieri di maggioranza, non ha colto l’opportunita’ di rinegoziare i mutui contratti dal Comune, non predisponendo la procedura per il perfezionamento della pratica entro i termini stabiliti dell’ultima proroga del 12 giugno 2015. Lo strumento della rinegoziazione dei mutui, hanno spiegato i tre consiglieri, è un’opportunità fornita dalla legge di Stabilità ai Comuni che, se da una parte allunga la durata del debito, dall’altra permette di avere respiro e soprattutto liquidità nell’immediato, generando fondi che possono essere utilizzati per diminuire la pressione fiscale e per fornire servizi ai cittadini.
“Dietro nostra richiesta – continuano i tre consiglieri – il Dott. Alessandro Natta (Dirigente del Settore Finanziario del Comune di Imperia, ndr) ci ha inviato un prospetto dove erano elencati i mutui di possibile rinegoziazione per un debito residuo di circa euro 6.000.000, la cui ricontrattazione simulata avrebbe previsto, nelle ipotesi fatte, un risparmio totale calcolato sulle rate annuali di ammortamento 2015 di circa 550.000 euro.”
Questa considerevole somma, dicono i consiglieri Re, Riccò e D’Agostino, avrebbe permesso di attuare investimenti per migliorare Imperia, in particolare nell’ambito della manutenzione ordinaria della città, sottoposta ad un continuo degrado causato, a loro parere, proprio dalla mancanza di fondi per poter provvedere anche alla manutenzione più semplice.
I tre consiglieri fanno quindi, senza mezzi termini, i conti in tasca alla propria maggioranza, colpevole, a detta loro, di non cogliere le opportunità di risparmio. “Poiche’ Imperia sta attraversando una delle crisi economiche, occupazionali, sociali più drammatiche dal dopoguerra ad oggi ,la tragica situazione economica attuale necessita di una programmazione attenta, puntuale delle situazioni e delle tempistiche di utilizzo dei mezzi finanziari a disposizione.”
A cura di Anna Innocente Furina