Poteva essere un dramma, ma per fortuna il crollo del controsoffitto dei portici di piazza Dante è avvenuto nella notte, quando per strada non c’era nessuno. Tirato un sospiro di sollievo, ora però è il momento degli interrogativi. Perché si è verificato il crollo? Non era prevedibile? I portici non sono più sicuri? Tutte domande che sono passate per la testa degli imperiesi nelle ultime ore. ImperiaPost ha chiesto risposte a Michele Parisi, amministratore del condominio responsabile del portico dove si è verificato il cedimento
“Non era possibile prevedere il crollo – spiega Parisi – perché non c’erano crepe visibili all’esterno. L’intonaco non era danneggiato. A seguito del sopralluogo, è emerso che si è trattato di un fenomeno naturale dovuto all’escursione termica, freddo-caldo, dell’ultimo periodo, che ha fatto dilatare i ferri del solaio, che già danneggiati, arrugginiti, dal tempo, hanno ceduto. Per fortuna in un momento in cui non passava nessuno, grazie a Dio”.
“Il crollo di oggi – prosegue Parisi – ha evidenziato un danno molto esteso. Questo pomeriggio gli operai hanno già montato le impalcature. Entro domani, martedì 21 luglio, massimo mercoledì, contiamo di riaprire il passaggio pedonale. Come? Attraverso una sorta di soppalco che permetterà agli operai di lavorare e ai passanti di passeggiare in sicurezza. Giovedì terremmo un’assemblea condominiale per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione vera e propria. A quel punto potremo anche stabilire dei tempi di fine lavori. I portici verranno rimessi in sicurezza”.