23 Novembre 2024 20:09

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23 Novembre 2024 20:09

ADDIO ALLA MEDITERRANEA. GIULIA GORLERO A RUOTA LIBERA: “A IMPERIA CI HANNO MANCATO DI RISPETTO. E SU STRESCINO…”/L’INTERVISTA

In breve: "Rimarrò in consiglio comunale perché per me è un onore esserci ed esser stata votata. È vero che andando giù a Messina salterò qualche consiglio, ma penso di poter dare una mano anche da lontano per migliorare la città in cui sono nata e cresciuta"

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L’addio di Giulia Gorlero alla Mediterranea Imperia è stato un duro colpo per la Rari Nantes. Dopo anni di trionfi la squadra, dopo la partenza di coach Marco Capanna, direzione Cosenza, in poche settimane si è sfaldata. Giulia Gorlero, portiere della Nazionale e consigliere comunale in quota Ncd a Imperia, ha scelto Messina per proseguire la sua avventura sportiva. ImperiaPost l’ha intervistata, per capire i motivi del suo addio ai colori giallorossi, per i quali ha lottato per dieci lunghi anni.

COME MAI HAI DECISO DI LASCIARE IMPERIA?

“La mia decisione di andare via da Imperia è stata dettata da molte motivazioni. La prima cosa, come ho detto anche al presidente e al direttore sportivo, è stato il modo in cui hanno trattato Marco Capanna. Lo scorso anno avevano dato la loro parola, a lui e a noi, di mantenere l’impegno per altri due anni. Anni molto importanti, soprattutto quello che verrà, essendo l’anno Olimpico. Sapevano del progetto che aveva in mente Marco che, ricordo, ha portato ad Imperia uno scudetto, una Supercoppa Europea e due Coppe LEN.
Un’altra motivazione è stata il fatto che il. Sig. Ramone in una seduta dell’assemblea soci minacciò di denunciare mia madre perché, secondo lui, rubava sugli ingressi delle partite. Scandaloso davvero. Altro motivo, in maniera molto chiara ho posto un solo ‘paletto’ per rimanere ad Imperia, un minimo di sicurezza dal punto di vista tecnico per quest’anno. Lo scorso 13 luglio 2015 tutto questo non era ancora avvenuto”.

COSA HA PORTATO AL FALLIMENTO DELLA REALTA’ SPORTIVA PIU IMPORTANTE DELLA CITTA’?

“Sicuramente il fatto che Marco sia andato via. Ma più di tutto il modo con cui è stato fatto. Per me è stata una mancanza di rispetto nei confronti di un grande allenatore non aver rispettato l’impegno preso con lui e con noi giocatrici. Mi pare anche evidente che la struttura societaria attuale non possa certo sostenere, soprattutto dal punto di vista organizzativo e di immagine, un progetto serio come gli anni scorsi”.

PENSI CHE LA POLITICA ABBIA INFLUITO? SE SI, IN CHE MODO? RESTERAI IN CONSIGLIO?

“Eccome se ha influito. Ma, per fortuna, la politica non è fatta da tutti allo stesso modo.  Rimarrò in consiglio perché per me è un onore esserci ed esser stata votata. È vero che andando giù a Messina salterò qualche consiglio comunale, ma penso di poter dare una mano anche da lontano per migliorare la città in cui sono nata e cresciuta”.

IL TUO RAPPORTO CON STRESCINO PENSI SIA STATO STRUMENTALIZZATO?

“Assolutamente si. Vorrei chiarire due cose a questo proposito. Per chi non lo sapesse, o per chi fa finta di non saperlo, Paolo è sempre stato nel mondo della pallanuoto. Come giocatore, come tifoso, come sindaco, come sponsor. E tutto questo molto prima che nascesse il nostro rapporto. Ha sempre tifato per la squadra, sia maschile che femminile. La cosa che mi da molto fastidio è che c’è qualche bugiardo che sostiene che lui facesse determinate cose per via della nostra relazione. Ricordo che 5 anni fa (al tempo era sindaco e non stavamo insieme) in una riunione con lui e altre persone, è stata detta una frase : ‘ma vendiamole quelle due’. Le due in questione sono la sottoscritta e la mia compagna Giulia Emmolo. Lui che era lí presente è rimasto sbalordito! Non voleva, poteva crederci. Per lui era una cosa inconcepibile che due atlete nate e cresciute a Imperia venissero ‘trattate’ così.  Penso che senza di lui molte cose sarebbero state diverse. E parlo di tempo addietro.
E un’altra cosa la voglio dire. C’è chi dice che Paolo ha portato la politica all’interno della piscina. La cosa che forse non è chiara è questa. Lui ha cercato in tutti i modi di non far accadere tutto questo, ovvero che si spaccasse il movimento. Non ha portato la politica per interessi suoi. Ha cercato di fare il bene per la gestione della piscina e il bene per il movimento sportivo.  A lui se c’ero io o meno, poco importava. A lui importava che questa realtà importantissima non si distruggesse. Sa e conosce i principi che trasmette lo sport e tutto quello che ha sempre fatto lo ha fatto per sua volontà, perché per lui era giusto farlo. Ultima cosa. Ricordo a tutti che ha sempre fatto il possibile per fare in modo che questo sogno continuasse, anche da un punto di vista economico, come sponsor, e addirittura personale, già molto prima che iniziasse il nostro rapporto. Veder alcuni dire certe falsità pesantissime sul suo conto ha rafforzato la mia scelta”.

QUAL E’ IL RICORDO PIU’ INTENSO DELLA TUA LUNGA ESPERIENZA A IMPERIA?

“Sicuramente la vittoria dello scudetto. Vincerlo in casa propria dopo averci provato anno dopo anno. Lo abbiamo vinto. Ce lo siamo conquistate. Quando molti non se lo aspettavano. Quando alcuni ci volevano credere. Vedere la piscina piena, come ogni partita, è stata una cosa strepitosa”.

CHE CONSIGLIO TI SENTI DI DARE A CHI E’ RIMASTO A IMPERIA?

“Alle giovani dico di continuare a crederci sempre. Perché anche noi da ragazzine siamo diventate grandi atlete. Con sacrifici e tanto lavoro. Ponetevi un obbiettivo e cercate di raggiungerlo”.

PERCHE’ HAI SCELTO MESSINA?

“Ho scelto Messina perché mi è sembrata una bella realtà, con un presidente presente ed entusiasta di avermi nella sua squadra. Sarò allenata da Maurizio Mirarchi, che considera molto il ruolo di portiere, quindi questa cosa per me è molto importante. C’è un bel progetto, grandi obiettivi, spero di poter dare un forte contributo”.

SCUDETTO E OLIMPIADI. SOGNI UNA VITTORIA IN ENTRAMBE LE COMPETIZIONI?

“Certo! Ma bisogna porsi un obbiettivo alla volta. Ci sarà il campionato, gli Europei a Belgrado, le qualificazioni in Olanda, Coppa e Scudetto. Ho sete di vittoria. Quindi darò il massimo in ogni competizione”.

 

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