Da pochi giorni si è conclusa la 35° edizione della Festa di San Giovanni a Imperia. Un’edizione molto particolare che ha visto il cambio di presidenza passare da Sergio Lanteri a Marco Podestà. La tradizione e il significato della festa sono stati mantenuti e la continuità ha dato modo a chi ha partecipato all’evento, di poter continuare a vivere i momenti delle precedenti edizioni.
“Siamo più che soddisfatti per la grande affluenza del pubblico. Tutta l’organizzazione, dai soci ai volontari, agli affezionati, ha lavorato duramente per questi 11 giorni di festa e il risultato è andato davvero al di là delle aspettative. Un sentito grazie a tutti, per la passione dimostrata nei confronti di una tradizione che per Imperia ha un significato importantissimo”, sono le parole del presidente Marco Podestà.
L’affluenza è stata importante, ma ancora più importante è il fatto che questa non abbia coinvolto solo la città di Imperia, ma anche zone limitrofe, zone lontane e da fuori regione. Il 50% dei partecipanti infatti ha incluso visitatori e turisti, alcuni casuali, francesi, tedeschi, inglesi ma la maggior parte affezionati alla festa che ritornano ogni anno proprio per tutta la sua durata.
I grandi numeri registrati durante i festeggiamenti sono importanti per tutta la zona che ruota attorno a San Giovanni: rappresentano un valore aggiunto nell’economia di tutti commercianti, soprattutto dei ristoranti di calata Cuneo, confermando ancora una volta che questa manifestazione è una delle più attese e importanti della Liguria.
Uno dei motivi che rende così speciale la festa è rappresentato senza dubbio dallo spettacolo dei “fuochi d’artificio“, che festeggiano il patrono del rione di Oneglia e vengono offerti a tutti i visitatori dal Comitato di San Giovanni, unitamente a tutte le altre proposte inserite nel nutrito programma di Ineja, grazie proprio alle entrate che derivano dalla grande affluenza e partecipazione di tanti Amici.
La festa di San Giovanni è sempre di più un momento che coinvolge le famiglie e di incontro per tutti: un modo variegato di passare una, o più serate diverse, gioiose, divertenti, giovanili con la voglia di esserci e di essere, in qualche modo, protagonista di un “ evento unico e particolare “.
Sono solo numeri, che rappresentano però un’organizzazione che dura circa 365 giorni all’anno e che, per quanto riguarda Ineja 2016 è già ripartita.