22 Novembre 2024 18:53

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22 Novembre 2024 18:53

IMPERIA. L’ORDINANZA ANTI ACCATTONAGGIO APPRODA IN CONSIGLIO COMUNALE DOPO UNA SETTIMANA DI ROVENTI POLEMICHE/ECCO COSA PREVEDE

In breve: Il prossimo 28 luglio approderà in consiglio comunale la pratica relativa al divieto di accattonaggio e bivacco sul territorio comunale.

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Il prossimo 28 luglio approderà in consiglio comunale la pratica relativa al divieto di accattonaggio e bivacco sul territorio comunale. Il consiglio dovrà approvare la delibera già licenziata dalla Giunta nell’ottobre scorso che prevede una modifica del vigente regolamento di polizia urbana, con l’introduzione dell’articolo 8 bis.

L’inserimento all’ordine del giorno della pratica arriva al termine di una settimana contraddistinta dalle polemiche scaturite dalle dichiarazioni dei capigruppo (Gianfranca Mezzera, Alessandro Savioli e Diego Parodi, presidente del consiglio, nell’occasione in sostituzione di Simone Vassallo) di maggioranza che, dopo una riunione con il Sindaco Carlo Capacci, criticarono duramente l’operato della Polizia Municipale, responsabile, a loro dire, di non far rispettare la delibera/ordinanza sul divieto di accattonaggio e bivacco sul territorio comunale. Direttiva che però, ha poi evidenziato nei giorni successivi il Comandante della Polizia Municipale Aldo Bergaminelli, non poteva essere applicata in quanto mai approvata dal consiglio comunale, ma solo dalla Giunta. Da qui l’inserimento in tutta fretta all’ordine del giorno del consiglio del 28 luglio.

“Ci eravamo dimenticati della mancata approvazione in consiglio – ha spiegato a ImperiaPost Gianfranca Mezzera, capogruppo del Pd – Aveva ragione il Comandante Bergaminelli. La delibera è già pronta, deve essere solo approvata in consiglio comunale. Io ero convinto che questo passaggio fosse già avvenuto. Il Comandante, più attento di noi a queste cose, ha evidenziato il contrario”

“Era da ottobre che questa delibera era chiusa dentro un cassetto – ha aggiunto Diego Parodi, presidente del consiglio comunale in quota NCD – Io ero convinto fosse già stata approvata. Ora finalmente approda in consiglio. A chiedere di portare questa delibera in Giunta fu proprio il NCD. È inconcepibile che dopo l’approvazione sia rimasta per mesi chiusa in un cassetto”.

“Non è rimasta chiusa in un cassetto – ha replicato l’assessore alla Polizia Municipale Pino De Bonis È proprio il presidente del consiglio che avrebbe dovuto verificare che dopo l’approvazione della Giunta la pratica passasse al vaglio del consiglio. Non so con chi ce l’abbia Parodi, forse con se stesso. Detto questo, credo che per far applicare simili disposizioni sia necessario un personale numericamente adeguato. Tutti, al contrario, sanno che la Polizia Municipale è sotto organico, si cercherà comunque di fare il possibile. Devo dire, in chiusura, che sono davvero amareggiato per le critiche rivolte alla Polizia Municipale per il mancato rispetto di disposizioni mai approvate. Il Corpo non meritava un simile trattamento”.

ECCO COSA PREVEDE L’ARTICOLO 8 BIS

1) E’ vietata l’attività di accattonaggio e di mendicità su tutto il territorio comunale attuata in qualunque forma e soprattutto se attuata in forma molesta, con modalità ostinate, reiterate, continuative e insistenti o minacciose, ovveroinognialtraformacheturbil’incolumitàolasicurezzadeicittadinioneimpediscae/olimiti l’accesso,la fruizione o l’utilizzo delle aree, spazi e luoghi pubblici ed aperti al pubblico.
2)E’ considerata aggravante per la determinazione dell’importo dell’ordinanza ingiunzione, da valutare ai sensi dell’art. 11 della legge 689/1981, le attività di accattonaggio e mendicità, ancorché non moleste o minacciose, se poste in esserenei seguenti modi o luoghi:
a) attività svolta mediante l’utilizzo di minori, di anziani, di disabili o simulando malattie ed infermità ovvero con sfruttamento di animali di affezione;
b) nelle intersezioni stradali ed in prossimità di esse;
c) all’interno o nei pressi di mercati settimanali e durante le fiere; d) all’ingressodei cimiteri;
e) all’ingressodegli ospedali o luoghi di cura o le casedi riposo;
f) all’ingressodei luoghi di culto;
g) in corrispondenzadegli esercizi commerciali o pubblici;
3) Sono vietati il bivacco non autorizzato di persone e con cose e veicoli ed il pernottamento casuale all’addiaccio in tutti i luoghi pubblici o privati aperti al pubblico nell’ambito del territorio comunale della città di Imperia.
4) Ferma restando l’applicazione delle sanzioni penali e amministrative previste da altra normativa in vigore, le violazioni al presente articolo comportano l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da €uro 25 ad €uro 500.
5) E’ consentito il sequestro amministrativo ai sensi degli artt. 13, 19 e 20, 3° comma, della Legge 24/11/1981 n. 689, degli eventuali oggetti che sono serviti per commettere la violazione e dei proventi accertati quali frutto dell’attività di accattonaggio o mendicità vietata dal presente articolo.
6) Gli accertatori delle violazioni al presente articolo devono provvedere a segnalare le situazioni rilevate alle Autorità competenti ed ai competenti uffici dell’Amministrazione Comunale che operano nell’ambito dei Servizi Sociali.

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