Imperia – “Il caso rifiuti merita indubbiamente molta attenzione, vista la deprimente situazione in cui si trova la città, mai così sporca e degradata. Nello stesso tempo, non è mia intenzione fare della demagogia o del populismo spicciolo, non è mio costume e d’altra parte la materia è molto delicata. Quel che si evince da una vicenda intricata e confusa, è che a pagare è stato per ora il solo assessore Podestà, che (immagino con suo gran sollievo), è stato praticamente sfiduciato”. A scrivere è il coordinatore cittadino di Forza Italia Antonello Ranise.
Probabilmente, però, egli era il meno responsabile di tutti, e il fatto che il sindaco Capacci abbia tenuto per sé la delega all’Ambiente, significa che probabilmente non si fida più di nessuno (e in questo lo si può ben comprendere). Al netto di polemiche varie e di diatribe legali, che francamente non mi appassionano, ai cittadini interessa sapere:
– se il servizio di smaltimento dei rifiuti in città sarà finalmente accettabile,
– quali garanzie di efficienza e di trasparenza è in grado di fornire la ditta scelta dal sindaco,
– quali reali garanzie hanno i lavoratori (parliamo di 145 dipendenti ex Tradeco ora distribuiti in sei ditte, di cui 85 assorbiti da Teknoservice, che si occuperà del servizio di smaltimento per il comune di Imperia),
– con quale tempistica il servizio sarà “ a regime”.
Il disastro della Tradeco lo ricordiamo tutti, ed è stato un passaggio inevitabile e condivisibile la rescissione del contratto. Ora, però, sarebbe intollerabile il verificarsi di una situazione analoga, e sia detto con la dovuta cautela, i rischi sembrano esserci e non pochi. L’amministrazione Capacci, del resto, ha già dato prova di rara inefficienza e di inerzia nel gestire e nel far rispettare il capitolato a Tradeco, a suo tempo votato da tutti compreso il PD (che manifestò con vari interventi la propria convinta approvazione), con la sola eccezione di SEL e di PRC che se non ricordo male si astennero. Nel pieno della stagione turistica, mi auguro sinceramente che il servizio ingrani rapidamente. Ma forse sbaglio a farmi troppe domande, forse era colpa solo dell’assessore Podestà…”