IMPERIA. È morto per annegamento nel tentativo di salvare il proprio figlio di quindici anni in balia delle onde, l’imprenditore dianese Mauro Feola. Questo l’esito dell’autopsia eseguita questo pomeriggio dal medico legale Claude Orengo che ha eseguito l’esame autoptico alla presenza di un consulente di parte dei due indagati, i bagnini dello stabilimento “Papeete Beach”, Aldo De Notaris, 65 anni, e Caterina Pandolfi, 19 anni.
Bisognerà attendere sessanta giorni per conoscere il responso completo dell’autopsia, ma quello che è certo è che la causa primaria del decesso dell’uomo è riconducile all’annegamento. Nel frattempo questa mattina sono stati ascoltati dagli inquirenti (l’indagine è condotta dalla Capitaneria di Porto e coordinata dal Pubblico Ministero Paola Marrali) i due uomini che si sono tuffati in mare nel tentativo di soccorrere Feola e un testimone oculare che avrebbe assistito ai momenti salienti dalle vicenda.
Il funerale si terrà mercoledì alle ore 10.30 presso la chiesa di Sant’Antonio Abate di Diano Marina.
