23 Dicembre 2024 13:49

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IMPERIA.DISCUSSIONE SUL BILANCIO PREVENTIVO IN CONSIGLIO COMUNALE. FOSSATI: “NON CI SONO MARGINI DI MANOVRA? ANDIAMOCENE A CASA”

In breve: Guido Abbo:"I margini di discrezionalità per spese obbligatori o contratti sono nulli. Le scelta della politica sono fatti di studi come per il depuratore e la Tradeco dove i fatti ci hanno dato ragione. Io chiedo alla minoranza e alla maggioranza di fare proposte concrete".

bilancio

Imperia. Dopo una lunga sessione di question-time il sindaco Carlo Capacci ha annunciato una sospensione di mezz’ora del consiglio comunale che è stata poi contestata: “La sospensione appena effettuata è stata scorretta – interviene Gianfranco Grosso di Imperia Bene ComuneSi dovrebbe dare una motivazione, discuterne con il consiglio comunale e poi procedere a maggioranza come si è sempre fatto. Intervenire dicendo che il consiglio comunale si interrompe, senza spiegare il perchè è una mancanza di rispetto. Lei è il Presidente del Consiglio Comunale, deve spiegare cosa succede“.

Avete chiesto la presenza dell’assessore al bilancio che era impegnato – spiega il Presidente del Consiglio Comunale Diego ParodiEra chiaro che data la sua assenza si sarebbe fatta una sospensione per permettere all’assessore di essere presente“.

Subito dopo si passa alla discussione del bilancio di previsione 2015 e riprende la parola Gianfranco Grosso: “Questo punto ha una natura politica. Cosa significa approvare un bilancio a settembre, ottobre e agosto? Il bilancio preventivo deve essere un quadro generale che dà le immagini degli obiettivi da seguire. L’assessore Abbo ha dato la sua interpretazione, dicendo che sono anni difficili e particolari e le problematiche vanno risolte giorno per giorno, ma un bilancio preventivo non deve essere perfetto, deve essere un quadro per identicare le pianificazioni degli obiettivi“.

Quanta demagogia – interviene Franca Mezzera capogruppo del PDÈ vero, sarebbe meglio fare un bilancio preventivo nei primi mesi dell’anno, ma sono state dette cose forti da Gianfranco Grosso, confermo che l’anno prossimo si farà il possibile per comunicare il bilancio un po’ prima”.

Prende la parola poi Roberto Saluzzo, di Imperia Cambia: “Il bilancio è statico, poco predisposto al cambiamento. Possiamo lavorare e cambiare qualcosa solo in base alle emergenze, è vero che è un documento politico e nei giochi politici ciascuno fa la sua parte. L’assessore Abbo avrà modo di chiarire cosa vuol dire chiudere un bilancio con tutti problemi che ci sono ancora aperti. Il bilancio di previsione fatto a gennaio sarebbe di pura fantasia e se non mettiamo un po’ d’ordine finiamo come la Provincia”.

Se si continua così basta un commissario! Il bilancio è l’unico strumento di programmazione dell’azione amministrativa con cui vincolare delle risorse – interviene Giuseppe Fossati di Imperia RiparteNon ci sono margini di manovra? Andiamocene tutti a casa”.

Prende poi la parola Mauro Servalli, Imperia Bene Comune: “Credo sia una discussione interessante, nonostante tutto. Voi trovate delle giustificazioni, ma vi invito a portarle avanti. Bisogna lanciare il grido che i Comuni non ce la fanno, ci sono pochi margini, ma non ho mai sentito dire a qualcuno che il patto di stabilità va cestinato. Finchè non farete seguire qualche atto alle denunce che fate allora sì che sarà demagogia”.

“Fino al 16 luglio- ha commentato l’assessore al bilancio Guido Abbo –  qualunque bilancio sarebbe stato preceduto da un aumento Tari. Dal 18 luglio siamo tutti ventre a terra per fare il bilancio. I margini di discrezionalità per spese obbligatori o contratti sono nulli. Le scelta della politica sono fatti di studi come per il depuratore e la Tradeco dove i fatti ci hanno dato ragione. Io chiedo alla minoranza e alla maggioranza di fare proposte concrete. Il commissario che c’era prima di noi non ha fatto i danni che hanno fatto nei 20 anni precedenti ma ha approvato le tariffe Tares al 95% nel 2013″. 

 

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