23 Dicembre 2024 15:55

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LE CIAPPE DI PANDORÀ CONQUISTANO LA BRITANNIA. DA BORGOMARO A BUCKINGHAM PALACE CON UN PRODOTTO D’ECCELLENZA/ IL REPORTAGE

In breve: Intuizione, sacrificio e investimenti. È questa la ricetta segreta delle "Ciappe" e dei Grissini di "Pandorà" l'azienda emergente dei fratelli Andrea e Roberto Rosso che nel giro di pochi anni hanno conquistato i sudditi della Regina Elisabetta II d'Inghilterra.

pandorà

BORGOMARO – Intuizione, sacrificio e investimenti. È questa la ricetta segreta delle “Ciappe” e dei Grissini di “Pandorà” l’azienda emergente dei fratelli Andrea e Roberto Rosso che nel giro di pochi anni hanno conquistato i sudditi della Regina Elisabetta II d’Inghilterra. Una storia quella di Andrea Rosso che nasce nel 2003 in un piccolo forno dell’entroterra della valle Argentina, a Taggia. Quando Andrea arriva a Taggia, l’attività era in difficoltà e prossima alla chiusura. Grazie all’impegno quotidiano e dopo alcune fiere internazionali del settore nel 2005, Pandorà prende contatto con la grande catena di distribuzione inglese “Marks & Spencer” ma il mercato inglese non era ancora pronto a commercializzare un prodotto semplice ma di nicchia allo stesso tempo.

Pandorà continua a produrre per i marchi italiani e a vendere nei supermercati come: Conad, Coop e e Carrefour fino al 2007 quando squilla il telefono e dall’altro capo c’è il rappresentante del colosso inglese che nel giro di pochi giorni manda in missione i suoi consulenti e dopo aver testato il prodotto finalmente parte la grande produzione. Una volta sul mercato le Ciappe e i Grissini dei fratelli Rosso fanno gola anche agli altri gruppi inglesi come: Waitrose, Morrisons, il colosso europeo Tesco e gli irlandesi di Dunnes. Inizia così l’era dell’export e nel giro di pochi mesi la produzione sale alle stelle così come gli ordini. Non solo Regno Unito, le ciappe di Pandorà sono sbarcate anche nei supermercati, francesi, tedeschi, olandesi e belgi. Un’impresa che conta circa 20 lavoratori tra quelli a tempo indeterminato, stagionali e dell’indotto che negli ultimi due anni ha raddoppiato il fatturato. 

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“L’idea – racconta Andrea Rosso – è nata nel 2003 quando, con mio fratello Roberto, abbiamo deciso di rilevare un’attività già esistente a Taggia che appunto produceva questi prodotti locali tipici, che però era limitata in ambito più locale. Credevamo molto nella potenzialità del prodotto e soprattutto nel fatto che, questo prodotto, potesse essere apprezzato all’estero e quindi abbiamo iniziato subito, anche se le risorse erano poche, con sommi sacrifici, a fare molte fiere e alla fine, anche con un po’ di fortuna, siamo riusciti ad agganciare un grosso importatore inglese che ha creduto molto nel prodotto e in noi.

“I prodotti che realizziamo – continua Rosso – sono principalmente due: le ciappe e i grissini. Poi ci sono ovviamente varie declinazioni, con vari gusti e abbiamo anche una gamma di biologico, perché siamo certificati per la produzione bio e facciamo appunto anche prodotti senza lievito per gli intolleranti. Con questo tipo di prodotto la gamma si amplia anche con altri formati e varie confezioni. Siamo un’azienda certificata per la produzione biologica, le materie prime sono tutte biologiche e certificate e adesso nel nuovo stabilimento abbiamo modificato i nostri forni, che adesso vanno a pellet e appena sarà possibile monteremo, sul tetto del capannone, un pannello fotovoltaico e a quel punto potremmo certificarci come azienda green che appunto sarà ad emissioni zero”. 

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Il futuro? C’è un progetto ambizioso, visto che adesso gli spazi ci sono, volevamo puntare sul mercato del senza glutine e iniziare con una nuova gamma di prodotti perché la richiesta è tanta e noi abbiamo già clienti nel biologico e grossi clienti inglesi che già ci hanno chiesto se siamo in grado di produrre qualcosa senza glutine e quindi ci stiamo attrezzando per essere pronti per questa grossa fetta di mercato che è molto importante”.

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Informazione commerciale.

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