Imperia. “Non sono solita a scrivere ai giornali ma vorrei condividere con voi tutti, l’assurdità che si sta consumando ai danni della salute e dell’ambiente nella più totale indifferenza”. A scriverlo è una nostra lettrice, che interviene in merito alla situazione del Lotto 6, la discarica di Collette Ozotto.
“Apprendo dai giornali che il Lotto 6 di Collette Ozotto è stato dissequestrato e il giorno a seguire sono già li con le ruspe a tagliare gli alberi e sventrare una montagna. Trovo assurdo che nel 2015 le amministrazioni non siano ancora riuscite (non parlo solo di Sanremo, ma di tutti i 67 comuni Imperiesi) ad attivare una raccolta differenziata porta a porta seria, che veda come primo obiettivo quello di non INQUINARE, di lasciare in dote ai propri figli una terra sana, di poter mostrare alle generazioni future di essere dotati di un minimo di intelligenza collettiva, invece siamo qui a decidere quanto costa inquinare bruciando e sotterrando la rumenta invece di preferire di non produrre rifiuti, di differenziare, riciclare, recuperare, riusare. I metodi ci sono per poter mettere in atto strategie di rifiuti zero, non dobbiamo inventarci nulla di nuovo,altri comuni italiani ne sono già dotati e non solo risparmiano in bolletta ma hanno dato anche slancio all’economia locale.
Era il 30 maggio 2015 quando partecipai al convegno di Rossano Ercolini, Presidente dell’associazione ZERO WASTE EUROPE, per la diffusione della strategia Rifiuti Zero a cui aderiscono 125 Comuni, ed ero felice di vedere presenti degli amministratori locali come il Sindaco Biancheri e l’Assessore Nocita, forse qualcun altro ma perdonatemi se non li ricordo, ed io quel giorno sentii con le mi orecchie che il Sig Rossano Ercolini si sarebbe dato disponibile per studiare il nostro territorio, aiutandoci ad applicare la strategia rifiuti zero GRATUITAMENTE.
Si miei cari cittadini lo avrebbe fatto “aggratis” !!! Mi chiedo quindi se l’idea di applicare la strategia dei rifiuti zero sia stata mai presa realmente in considerazione!!!
Ma ciò che più mi allarma è la totale indifferenza e rassegnazione di noi tutti, che perdiamo tempo a leggere le etichette ai supermercati ,cercando di capire come avvelenarci il meno possibile, che vogliamo i prodotti a km0, biologici, che acquistiamo prodotti per disinfettarci, i vestiti, la casa , le mani, perchè i batteri in fondo ci fanno anche po’ schifo, ma non ci importa nulla se ci fanno la sesta discarica. Certo, ai non abitati di Bussana non importa, tanto è lontana… Sperate quindi che non vi capiti a tavola qualche ottimo prodotto a km0, magari biologico, nostrano , condito con olio di olive taggiasche , “fatto in casa” , di non respirare la stessa aria, di non andare nello stesso mare”.