L’Associazione APPI, in occasione della assemblea tenutasi ad Imperia il 25 luglio 2015, ha rinnovato i componenti del proprio Consiglio Direttivo.
Oggi, pertanto, l’APPI è rappresentata dal Presidente Arch. Maria Sorbo, Vice Presidente è confermato Vincenzo Giardiello, mentre l’Arch. Lucia Bellone, Simona Calosso e l’Ing. Giovanni Sicardi ricoprono la carica di Consiglieri.
Il nuovo Consiglio Direttivo, caratterizzato da una importante e, per certi versi, innovativa presenza femminile, perseguirà senza incertezze e con grande determinazione l’obiettivo principale di APPI: salvaguardare l’investimento e, più in generale, gli interessi dei titolari di posto barca che a suo tempo hanno creduto nelle potenzialità della Città di Imperia e che tuttavia oggi, per responsabilità non certo loro ma di altri soggetti, si trovano in una situazione di totale incertezza circa il futuro di quanto acquistato.
Il nuovo Consiglio Direttivo non perderà occasione per fare valere in ogni sede, istituzionale e non, il principio secondo cui è moralmente inaccettabile, in un Paese che si vuole civile, che chi ha investito in strutture portuali destinate a far progredire la Città venga poi pregiudicato in ogni modo, addirittura al punto di subire incredibili minacce di esclusione dall’approdo realizzato con i suoi denari.
E’ su tale premessa che APPI, in persona del suo nuovo Presidente, intende confrontarsi quanto prima con tutti gli interlocutori in qualche modo coinvolti nella vicenda del porto turistico, fidando nella vittoria finale del buonsenso, degli elementari principi di giustizia e dell‘interesse della intera collettività imperiese. Il Consiglio Direttivo si confronterà, dunque, con tutti, ma stringerà legami ed accordi solo con chi mostrerà, con fatti concreti e comportamenti coerenti, di rispettare i titolari di posto barca, cioè coloro che, sino ad oggi, sono i soli, veri danneggiati dalla vicenda del porto turistico. APPI saprà, invece, reagire con fermezza nei confronti di chi mostrerà di voler calpestare i diritti dei suoi associati. Parole d’ordine della lotta saranno, quindi, “ coesione e determinazione ”.