È stata presentata questa mattina in Comune a Imperia la sottoscrizione del protocollo per l`equipe integrata minori e famiglia alla presenza di Fabrizio Risso, assessore servizio sociali del comune di Imperia e presidente del Distretto socio sanitario imperiese, e dai suoi omologhi Ennio Pelazza per il golfo dianese, Marina Avegno per la valle San Lorenzo, Raffaele Guglierame (Valle Arroscia), Daniela Ardissone (valle Impero), Carlo Amoretti, responsabile dei percorsi clinici integrati della donna, del bambino e del minore fragile del Dipartimento Donna-Bambino dell’ASL di Imperia e il direttore generale dell’Asl 1 Mario Cotellessa.
https://www.youtube.com/watch?v=-QIw9sbg1vk
Fabrizio Risso
“Oggi abbiamo sottoscritto il protocollo operativo tra distretto socio- sanitario, ambiti territoriali sociali e ASL per la costituzione dell’equipe integrata tra sanitario e sociali. Si tratta di un importante passo verso appunto l’integrazione socio sanitaria che è uno degli obiettivi previsti dal PSIR, il piano sociale integrato regionale, ed è anche previsto dal piano del distretto , il distretto socio-sanitario Imperiese.
Ritengo oggi un giorno molto importante, perchè è il primo protocollo sperimentale operativo che viene sottoscritto nell’ambito dell’azienda sanitaria imperiese , abbiamo condiviso con l’Asl tutto questo percorso di studio, il dottor Amoretti è stato uno degli autori più importanti, unitamente a tutto il personali degli ambiti territoriali del comune. Si è lavorato in squadra come finalità quella che ha appunto l’integrazione socio-sanitaria.
Siamo partiti dall’area minori e famiglia proprio perchè abbiamo evidenziato una particolare criticità su questo tipo di settore, é uno dei primi quattro settori nel quale appunto lavoreremo per arrivare ad un integrazione socio – sanitaria completa. Oggi è una giornata importante perchè, appunto, abbiamo avviato oggi questo percorso ufficialmente, quindi con un protocollo sperimentale, costituendo una equipe integrata tra personale dell’Asl e personale dei comuni del distretto socio – sanitario degli ambiti territoriali sociali per dare risposte più efficienti ai cittadini , alle persone che hanno bisogno, proprio perchè riteniamo che le risposte più efficienti possono essere date se si lavora insieme nell’ambito delle rispettive competenze, nell’ambito dei rispettivi ruoli ma, con un fine comune che è quello di integrare i servizi socio – sanitari”.
Carlo Amoretti
“Intanto è un equipe integrata, nel senso che si lavora fisicamente insieme , almeno una volta alla settimana, sia gli operatori dei servizi sociali che quelli dell’azienda sanitaria per prendere in carico i minori che già attualmente seguiamo. Sono più di 250 , rappresentano più del 2% della popolazione minorile, quindi un numero importante. La stragrande maggioranza segnalato dall’autorità giudiziaria e rappresentano quindi la punta dell’iceberg della sofferenza sul versante psico – sociale delle famiglie. L’altra caratterisitca è quella di concentrare su un equipe specializzata, integrata, sanitaria e sociale la definizione dei piani operativi proprio per la tutela di questi minori e delle loro famiglie.
Un altro aspetto molto interessante di questo protocollo è esserci definiti degli obiettivi di lavoro prioritari, dove uno è l’attenzione all’affido e la seconda quella sui giovani, sugli adolescenti, che sono due criticità sulle quali il nostro territorio quotidianamente si scontra.”
[wzslider autoplay=”true” interval=”5000″ transition=”‘slide’” lightbox=”true”]