Con Decreto del Presidente della Giunta Regionale, Giovanni Toti, in data 4 agosto 2015, è stato sancito lo scioglimento del Consiglio della Camera di Commercio di Imperia e contestualmente decisa la nomina di un commissario straordinario.
Per il delicato incarico è stato scelto Franco Amadeo, cui sono conferiti tutti i poteri del Presidente, del Consiglio e della Giunta Camerale di Imperia per garantire la continuità delle attività di ordinaria amministrazione in capo agli organi della CCIAA di Imperia ed anche nel corso delle procedure che sono state attivate da parte del commissario ad acta Stefano Senese – attuale segretario generale della Cciaa della Spezia – volta alla costituzione della nuova Camera delle Riviere di Liguria – Imperia Savona La Spezia. La decisione della Regione è un atto obbligato, imposto dal Ministero dello Sviluppo Economico, legato a questioni tecniche e all’interpretazione di una norma di legge.
Un caso estremamente complesso nell’ambito della riforma dell’Ente. Il rinnovo degli organi in scadenza è venuto a coincidere con l’avvio delle procedure di accorpamento tra le tre Camere di Commercio. Da una parte il Ministero che obbligava a portare avanti in tempi celeri le procedure di rinnovo, dall’altra la normativa che prevede che queste vengano sospese contemporaneamente all’adozione dei provvedimenti di accorpamento. Da qui la decisione di commissariare la Camera di Commercio di Imperia fino al momento dell’insediamento degli organi della nuova Camera di Commercio Riviere di Liguria.
Il decreto della Regione stabilisce inoltre che : “Il commissario straordinario, in considerazione delle complessità e molteplicità delle funzioni camerali, ha facoltà di nominare subcommissari per le attività delle Aziende Speciali della Cciaa di Imperia”.
