Dopo il presidente del consiglio Comunale Paolo Strescino, alla vigilia del consiglio comunale di lunedì 16 dicembre, che si preannuncia infuocato, ImperiaPost ha intervistato anche il coordinatore cittadino di Forza Italia Antonello Ranise.
COME GIUDICA L’ASSENZA DEL SINDACO CAPACCI?
“Sentiremo le motivazioni in consiglio comunale, comunque ritengo sia stato un grave errore. Incomprensibile in un momento così difficile per la città. Inoltre i comunicati inviati dagli Stati Uniti erano davvero irritanti, un giudizio condiviso non solo da molti miei colleghi, ma anche da gran parte dei cittadini. Il Sindaco Sappa si assentava due giorni all’anno, giusto per rendere l’idea. Capacci ha creato grande imbarazzo in tutta la maggioranza. Il comportamento di Zagarella, encomiabile, non è bastato a mascherare un’assenza davvero troppo lunga, qualunque sia la motivazione”.
IL CONSIGLIERE DEL MOVIMENTO 5 STELLE ANTONIO RUSSO HA PARLATO ADDIRITTURA DI MOZIONE DI SFIDUCIA
“Trovo l’iniziativa politica di Russo, benché impraticabile per mancanza di numeri, significativa, perché la questione dell’assenza di Capacci è da affrontare di petto, con una discussione che entri nel merito. Attendo le spiegazioni del Sindaco in consiglio comunale, sperando che abbia un comportamento più aperto e meno supponente”.
CHE IDEA SI È FATTO DELLA PROTESTA DI DUE GIORNI CHE HA PARALIZZATO LA CITTÀ DI IMPERIA?
“Non sono intervenuto nel corso della protesta per evitare che le mie parole venissero strumentalizzate. Certamente la presenza del Sindaco sarebbe stata importante per la città, non solo a livello fisico, ma anche simbolico. Detto questo, è inaccettabile che la città venga bloccata per più giorni. Capisco che la manifestazione avesse un respiro nazionale, ma non è concepibile che molti medici, o semplici utenti, abbiano incontrato gravi difficoltà nel raggiungere l’ospedale. Dispiace che alcune forze politiche abbiano adottato un fastidioso doppiopesismo nella valutazione della manifestazione, come se una protesta di ‘sinistra’ fosse migliore delle altre. L’unico aspetto da condannare è la violenza, per il resto manifestare è un diritto di tutti i cittadini. Entrando nel merito delle motivazioni della protesta, le ragioni erano condivisibili per certi versi e sarebbe sbagliato sottovalutarle. A Imperia disagio e malessere crescono in maniera preoccupante e la situazione sociale rischia di esplodere. Occorre un aiuto maggiore per le fasce deboli e, vista la mia esperienza passata, sono disposto a dare suggerimenti qualora ce ne fosse bisogno. C’è grande malessere anche da parte dei commercianti. Negli ultimi anni hanno chiuso in Italia più di 400 mila partite IVA. È un dato che deve far riflettere”.
L’AUMENTO DI 6 MILA EURO DEL FONDO PER I GETTONI DI PRESENZA DEI CONSIGLIERI COMUNALI. CHE IDEA SI È FATTO?
“La mia idea è che vadano aboliti. Punto e basta”.
SANITÀ IMPERIESE. COSA VA E COSA NON VA.
“I fondi destinati dalla Regione Liguria all’Asl sono deficitari rispetto a tutte le altre province liguri. Nonostante la provincia di Imperia sia la più virtuosa, ha ricevuto 2 milioni di euro in meno. È una politica regionale inaccettabile. La quota capitaria è la più bassa in Liguria, tra le più basse in Italia. C’è carenza di personale, con liste di attesa ovviamente più lunghe e la conseguente fuga dei pazienti. Fuga che, per altro, costa di più agli utenti. Credo che la soluzione sia l’ospedale unico. Presentato sette anni fa, ora non se ne parla più. Che ci dicano che il progetto è tramontato e si investa sulle strutture già esistenti. Al contrario, si lavori per realizzare l’ospedale unico nel migliore dei modi”.
FORZA ITALIA. COME SI STA MUOVENDO IMPERIA?
“La stragrande maggioranza dei militanti del Pdl a Imperia ha scelto Forza Italia. Con i club ci sarà una maggiore rappresentanza sul territorio e un partito più aperto, più fluido. È il momento di ascoltare le persone”.
LUNEDÌ IN CONSIGLIO COMUNALE SI DISCUTERÀ DELLA POSSIBILE PRIVATIZZAZIONE DELLA SERIS. LEI DA CHE PARTE STA?
“Ai tempi in cui rivestivo l’incarico di assessore mi ritrovai obbligato a privatizzare. Fui attaccato duramente da forze di sinistra che oggi invece concordano con la privatizzazione. Ho sempre pensato che la Seris lavorasse bene, ma che ci fossero reali problemi di amministrazione. Voglio capire come poter tutelare i lavoratori e migliorare il servizio. Ai miei tempi mi ero già adoperato per lavorare su prodotti a km 0 e a filiera corta. Oggi ci sono ancora maggiori possibilità. Io proposi l’affidamento del servizio a cooperative non a scopo di lucro. In Piemonte e Toscana ci sono realtà importanti. Realtà che anche a Imperia consentirebbero l’assorbimento del personale e un servizio di alta qualità. Mia figlia va a scuola in piazzate De Negri, dunque parlo di queste cose a ragion veduta, vorrei che questo fosse chiaro”.
DUE PAROLE, INFINE, SULLA MORTE DI LUCA STUFETTI
“Mi dispiace molto. Aveva fatto campagna elettorale con noi, per Annoni Sindaco. Era una persona limpida, molto impegnata. Sono cose che lasciano sconvolti. Davvero una tragedia”.