IMPERIA – La seconda tappa del tour amministrativo del Presidente della Regione Giovanni Toti si è svolta al ristorante “Le Cave” sulla statale 28 dove il consigliere politico di Silvio Berlusconi ha incontrato i sindaci e gli amministratori delle Valli impero, Arroscia, Prino e i sindaci dell’entroterra del Dianese.
“È una visita in pieno ferragosto – ha dichiarato l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola – perché la Regione anche nei giorni di agosto abbiamo da lavorare e dobbiamo soprattutto essere vicini ai nostri cittadini e in primis ai nostri amministratori. Abbiamo pensato di organizzare quest’incontro partendo dagli amministratori dell’entroterra, poi incontreremo ovviamente anche gli amministratori della costa già nel pomeriggio di oggi. Però abbiamo voluto dare maggiore importanza agli amministratori dei piccoli comuni dell’entroterra, perché rappresentano sicuramente un punto di riferimento della Liguria, rappresentano un grande riferimento per il rilancio turistico economico di questo territorio e anche perché affrontano problematiche importanti che meritano l’attenzione della giunta regionale.
Con Giovanni ieri abbiamo girato tutto il savonese, oggi gireremo gran parte dell’imperiese. È un modo per lavorare da una parte nei palazzi genovesi, dove dobbiamo prendere quegli atti e già qualcuno è già stato preso, per migliorare la Liguria e dall’altro stare sul territorio per aiutare i cittadini e gli amministratori. Oggi è una giornata importante, è una giornata in mezzo alla gente, è una giornata di lavoro. Perché ascoltiamo le problematiche degli amministratori e cerchiamo con loro di fare squadra, perché come ha detto anche questa mattina il presidente Toti, dobbiamo fare squadra. Ognuno col suo ruolo, i sindaci dei Comuni fanno il loro, il presidente fa il suo e noi assessori facciamo il nostro. Dobbiamo lavorare in squadra, i problemi sono tanti, ma solo facendo squadra riusciamo ad affrontarli e sicuramente a superarli”.
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“Tutta la Liguria ha problemi seri di dissesto idrogeologico, – ha commentato il presidente della Regione Giovanni Toti – la Provincia di Imperia non fa eccezione e non fa eccezione nemmeno l’entroterra imperiese. Abbiamo spiegato ai sindaci che abbiamo già messo in campo una serie di fondi per micro-interventi che si possono già realizzare, se ne saranno in grado, quindi di fare in fretta, nel mese di settembre, in modo da mitigare il più possibile il rischio idrico di questo autunno. Dopodiché bisogna ragionare sui grandi lavori strutturali di messa in sicurezza del territorio che passano da molti campi: dalla sistemazione ovviamente dei corsi d’acqua e degli argini, il dragaggio dei fiumi ma, anche la riconquista del territorio ormai spopolato e quindi convincere i giovani ad aprire aziende agricole, agrituristiche, magari facilitandone i permessi edilizi, facilitandone l’accesso al credito, dando un sostegno, un aiuto alle coltivazioni che sono le eccellenze di questo territorio, sicuramente l’ulivo, all’olio che di queste terre è un prodotto forse il più famoso e conosciuto.
Certamente, al di là del colore politico, è un primo incontro, un inizio di cammino, ho chiesto ai sindaci di camminare tutti nella stessa direzione, ho promesso loro che la Regione ci sarà, che gli sottoporrà i nostri piani di sviluppo per il futuro , perché intendiamo che siano piani condivisi e costruiti assieme alle autorità locali ma, ho anche detto chiaramente che vorrei avere intorno sindaci che vengano in Regione per chiedere, perché è giustamente il loro diritto, ma anche per dare quello che possono dare in termini di collaborazione di impegno e di sudore. Perchè sono convinto che se noi riusciamo a rimettere in moto il motore della Liguria, poi è sulle ruote dei comuni che la Liguria può marciare bene, prendere l’autostrada e correre. Credo quindi che sia importantissimo collaborare tra i comuni e Regione in un percorso virtuoso di sviluppo che è a portata di mano e quindi di crederci fino in fondo”.
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“La materia è molto complessa, dal primo di luglio diciamo il più delle funzioni di competenza provinciale sono passate in Regione. Questa operazione secondo noi non è stata fatta, diciamo, come avrebbe dovuto essere fatta, nel senso che doveva essere più completa, sia a livello di numeri di percentuali , sia anche a livello di funzioni. Il dialogo con la Regione , avviato già nelle scorse settimane con i consiglieri e gli assessori, oggi, sono certo nasce anche col presidente Toti che ringrazio per aver visitato questo territorio , che è di confine tra entroterra e la costa, in questo dialogo che viene avviato oggi per quanto riguarda il rapporto tra gli altri suoi amministratori e dovrà essere però, secondo me, completato a brevissimo termine.
Perché la provincia di Imperia purtroppo non può aspettare. Abbiamo delle situazioni di bilancio molto molto critiche e abbiamo la necessità di dover avere le caselle al posto giusto. Quindi per sapere quali funzioni passano alla regioni, quanto personale va in regione, quali sono le risorse, per noi è molto importante. Confidiamo che quest’amministrazione regionale abbia appreso quali sono le problematiche. Dobbiamo ragionare in un’ottica istituzionale per la tutela dell’Ente Provincia, dei suoi lavoratori e dei servizi che eroga”.
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ANGELO VACCAREZZA
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