IMPERIA – Il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Piera Poillucci interviene sulla “querelle” degli stipendi/tfr degli ex lavoratori della Tradeco che domani porterà i lavoratori a protestare sotto il comune di Imperia malgrado Capacci abbia annunciato il pagamento del 90% delle retribuzioni.
“Il Comune di Imperia,- scrive la Poillucci – quale comune capofila, ha risolto i rapporti con la Tra De Co, già appaltatrice del Servizio di Igiene Ambientale per il comprensorio di trentacinque comuni della Provincia di Imperia. Ciò è stato fatto con atto sottoscritto il 17.7.2015, quando mancavano ormai solo nove giorni alla cessazione del servizio medesimo.
L’atto di risoluzione concordato fra le parti ha giustamente previsto all’art. 5 che quanto il Comune avrebbe ancora dovuto corrispondere a Tra De Co per il servizio svolto nei mesi di giugno e luglio (sino al giorno 26) sarebbe stato decurtato, operando quindi una compensazione fra le partite di debito e credito fra le parti, dell’importo di Euro 220 mila quale rimborso delle spese legali del Comune e “detratte le retribuzioni del personale per i mesi di giungo e luglio 2015”.
Il Comune, quindi, che è stato previdente nell’assicurarsi la copertura ed il rimborso delle spese legali – e questo giustamente, perché diversamente il relativo costo avrebbe gravato sui cittadini imperiesi – non si è assicurato con altrettanta prudenza che ai lavoratori venissero corrisposte le spettanze inerenti la cessazione del rapporto di lavoro e, quindi, ferie non godute, TFR e quant’altro dovuto. La scelta di garantire solo gli ultimi due mesi di retribuzione, giugno e luglio, è stata certamente dettata dalla valutazione di inaffidabilità che la Tra De Co aveva sin qui rivelato, nella cattiva esecuzione dell’appalto, ma anche nel suo rapporto con i dipendenti, che troppo spesso avevano dovuto manifestare per ottenere il rispetto dei loro diritti e per questo – mi dispiace molto – avevano anche dovuto sentirsi dire che i loro scioperi rendevano la città sempre più sporca.
In tale situazione, mi domando se il non avere previsto la garanzia ed il meccanismo della sostituzione del Comune al datore di lavoro anche per il TFR e gli altri emolumenti inerenti la chiusura del rapporto di lavoro con Tra.De.Co sia stata una scelta dell’Amministrazione oppure banalmente una dimenticanza: nel primo caso, si denoterebbe una scarsa attenzione dell’Amministrazione verso coloro che da anni (già in EcoImperia) lavoravano per noi tutti, svolgendo un servizio fondamentale (mai come i questi ultimi due anni ci accorgiamo dell’importanza di chi lavora per l’Igiene Ambientale), nel secondo caso, si avrebbe l’ennesima riprova dell’incompetenza e della trascuratezza dei Signori di Palazzo”.