IMPERIA – Luci e ombre al termine del confronto tra i rappresentanti sindacali degli ex lavoratori della Tradeco e l’assessore al bilancio Guido Abbo. I rappresentanti sindacali non si sono dichiarati soddisfatti del confronto e hanno annunciato azioni legali (decreti ingiuntivi ) contro la Tradeco e Comune per recuperare parte degli stipendi e dei contributi che non saranno stati corrisposti all’inizio della prossima settimana. D’altra parte, però, l’assessore Abbo ha spiegato ai lavoratori che tutto dipende dalla Tradeco e dal mancato dettaglio delle buste paga assicurando ai lavoratori che otterranno i soldi che spettano loro.
“Lunedì mattina – ha dichiarato Alessandro Leuzzi della Cisl – partiranno i decreti ingiuntivi attraverso i nostri legali anche nei confronti della Tradeco. Andremo nei comuni dove ci sono fatture non pagate per recuperare queste somme. Al momento non si può fare diversamente, se il comune di Imperia, invece, facesse un’apertura dicendo portateci le buste che vi diamo, anche a tranche, i soldi allora potremmo rivedere la nostra posizione ma al momento non ci sono novità”.
“Noi lunedì mattina – gli fa eco Luigi La Marca della Uil – faremo partire i decreti ingiuntivi in ogni caso. Basta siamo stufi, siamo sicuri che una buona parte dei soldi il comune li abbia buona parte dati all’avvocato che ha curato la rescissione. Andremo alla Tradeco a farci stampare le buste paga, loro in base a dei prospetti paga hanno ritenuti che erano troppo eccessivi e non ci hanno voluto pagare. Abbiamo già dei moduli già pronti per comunicare che il sostituto d’imposta, il comune, non ci ha fatto il rimborso Irpef”.
“Partiamo da una buona notizia – ha detto l’assessore al bilancio Guido Abbo – cioè che domani vi arriverà un acconto calcolato attorno al 90% rispetto alle buste paga dei mesi precedenti, questo perchè non abbiamo il dettaglio degli importi. Tradeco ci ha mandato un numero per ognuno di voi ma non abbiamo il dettaglio. Sulla base degli accordi fatti con gli avvocati il Tfr doveva essere escluso, noi non sappiamo cosa ci sia in quelle buste perché anche se lo abbiamo chiesto Tradeco non ci ha risposto. Cercheremo in tutti i modi di farci dare quei numeri, nel frattempo abbiamo pagato il 90% degli importi precedenti. I vostri delegati hanno dato atto al Comune di Imperia ha fatto un grosso sforzo, non parlo di me ma degli uffici, un caso molto raro in Italia.
L’atteggiamento del Comune di Imperia è quello di fare tutto il possibile. L’avvocato lo paga Tradeco ma non è importante. L’importante è capire sulla base della normativa che somme vi possiamo dare. Noi vi diamo al posto della Tradeco i soldi che noi dobbiamo a Tradeco. Se ci mandano i tabulati noi vi diamo tutto quello che vi è dovuto. Non è un problema di soldi ma di calcolo degli importi, di capire quali sono gli importi che vi possiamo pagare. La procedura parla di contribuzione e degli stipendi. Le buste paga ultime non li abbiamo noi e non li avete voi.
Pagare 150 stipendi in sostituzione alla Tradeco è stato uno sforzo che bloccava per giorni e giorni l’ufficio ambiente e l’ufficio ragioneria e l’abbiamo fatto e volentieri. Vi ringrazio perché voi stessi, oggi, state contribuendo a pulire Imperia con un’altra divisa, sotto un altro nome. Il comune di Imperia si sta sforzando moltissimo ma abbiamo bisogno della collaborazione di Tradeco. Tradeco lo ha fatto apposta perché voleva girare la palla su di noi, state tranquilli che i soldi li portate a casa”.
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