La segreteria regionale di Alternativa Tricolore ha inviato una nota stampa per prendere posizione in merito all’arrivo di una ventina di profughi a Triora, nell’ex albergo dismesso Poggio.
“La politica dell’accoglienza diffusa’ tanto cara al Ministro degli Interni Alfano e al Presidente del Consiglio Renzi – si legge nella nota – impone al Prefetto di Imperia e quindi al Sindaco di Triora, ‘il paese delle streghe’, Angelo Lanteri, di ospitare venti extracomunitari o forse anche più nell’ex Albergo dismesso Poggio di proprietà delle suore di S.Marta tramite l’associazione Ancora. Alternativa Tricolore chiede se è stato rispettato il rapporto tra numero dei migranti e il numero dei residenti del paese dell’entroterra ligure, se la Civica Amministrazione si farà carico dei costi per gli allacci di acqua e luce e, per ultimo, se l’ex albergo ‘dismesso’ è idoneo a ospitare gli extracomunitari.
Alternativa Tricolore ritiene non opportuno impiegare i migranti, o ‘presunti’ profughi in interventi di manutenzione in quanto vi sono cittadini residenti in grosse difficoltà economiche ai quali dare lavoro per attività socialmente utili, diversamente si rischia di fare demagogia, alimentare tensione sociale e atti di intolleranza e quindi una ‘guerra tra poveri’. Sollecitiamo il Sindaco a emettere un’ordinanza affinché venga richiesto per ciascun migrante il certificato medico di buona salute per poter risiedere temporaneamente in un paese a vocazione turistica”.