Il parziale Giro del Monte Bianco di 100 km attraverso le montagne, partenza da Courmayeur (Italia), via Champex (Svizzera) e arrivo a Chamonix (Francia): una sorta di Campionato mondiale della specialità.
Con un irresistibile recupero notturno nel finale, Maurizio Ferratusco (Sanremo Runners) guadagna 311 posizioni bandendo aiuti chimici, ma grazie a due piatti di pasta, pane e formaggio, tanto miele e un caffè.
Chamonix (Francia). Considerevole prestazione del podista Maurizio Ferratusco (Sanremo Runners), 30 anni, artigiano matuziano, alla competizione “CCC 100k” (Courmayeur-Champex-Chamonix), evento nel contesto “UTMB”, corsa in ambienti naturali in parte del percorso del Giro del Monte Bianco, lungo le frontiere tra Svizzera, Italia e Francia. La corsa si è disputata su una distanza di 100,5 km, con un dislivello positivo di 6166 metri.
Una corsa in montagna che ha comportato numerosi passaggi in altitudine (oltre 2500 metri), in condizioni difficili (correre di notte, il freddo e la semi autosufficienza alimentare), dove è necessario presentarsi con un buon allenamento specifico, materiale adatto ed una reale capacità d’autonomia personale. La “CCC 100k” è una sorta di Campionato mondiale della specialità, unica nel suo genere e tra le più prestigiose al mondo.
I primi chilometri portano velocemente da Courmayeur (Italia) a più di 2500 metri di quota di fronte ad uno dei più bei panorami che si possono immaginare con l’occhio che spazia dal Monte Bianco fino alle Grandes Jorasses. Il passaggio al Grand Col Ferret (2537m) segna l’ingresso in Svizzera e passaggi a La Fouly, Champex e Trient. Poi l’ingresso in Francia, passaggio a Vallorcine, quindi l’ultima e impietosa salita, il vallone di Cheserys, un vero angolo di paradiso con una vista grandiosa sul massiccio del Monte Bianco. Infine l’arrivo al traguardo finale posto nel cuore di Chamonix.
Alla gara è stato posto il limite massimo di 1900 iscritti, mentre il tempo massimo per concludere la prova fissato in 26 ore e 30 minuti.
Questo il profilo del percorso (con relativa altitudine; inoltre crono e posizione assoluta del passaggio di Maurizio Ferratusco):
partenza al nove del mattino da Courmayeur (Italia; 1210 metri slm);
passaggio Tete de la Tronche (2548m; 10,3 km, per Maurizio crono di 2h23:14, posizione 585°);
Rifugio Bertone (1980m; 14,7 km; crono 2h55:01, posizione 504°);
Rifugio Bonatti (2015m; 22,1 km; crono 3h57:15, 489°);
Amuva (1769m; 27,3 km);
Grand Col Ferret (2527m; 31,8 km; crono 6h04:46, 435°);
La Peule (1598m; 35,4 km);
La Fouly (1603m; 41,5 km; crono 7h11:08, 382°, sosta di 7 minuti);
Praz de Font (1161m; 49,9 km);
Champex-Lac (1482m; 55,5 km; crono 9h21:12, 347°, sosta di 23 minuti);
La Giète (1883m; 67,2 km; crono 11h55:28, 313°);
Trient (1303m; 72,1 km; crono 12h30:09, 286°, sosta di 13 minuti);
Catogne (2005m; 77,3 km; crono 13h57:53, 245°);
Vallorcine (1263m; 82,6 km; crono 14h40:52, 233°, sosta di 15 minuti; mezzanotte);
Col des Montets (1466m; 86,3 km);
La Tete aux Vents (2116m; 90,3 km; crono 17h00:45, 231°);
La Flégère (1871m; 93,2 km; crono 17h44:24, 223°);
Chamonix (1036m; 100,5 km; crono finale 18h39:45, 193° uomo, arrivato alle 03:40 del mattino).
Un percorso molto impegnativo dove gli organizzatori hanno predisposto solo cinque ristori solidi e quattro ristori liquidi; il resto del fabbisogno ogni concorrente ha dovuto portarlo con sé.
Una corsa trail spettacolare e piena di fascino, tanto che all’arrivo sono giunti in tempo massimo 1470 partecipanti (1278 uomini e 192 donne) in rappresentanza di ben 60 nazioni!
Complimenti al matuziano Maurizio Ferratusco (Sanremo Runners), impiegando il tempo di 18h39:45 è risultato 193esimo uomo, ma anche 20° dei 107 italiani uomini classificati (il migliore dei nostri è arrivato settimo ed il secondo ha occupato il 49° posto), in un contesto internazionale di primissimo piano, tanto che l’evento potrebbe essere considerato una sorta di Campionato del mondo.
Da considerare che Maurizio Ferratusco in precedenza contava come massimo impegno la partecipazione lo scorso giugno alla 65 km Trail della Maddalena a Taggia ultimata al terzo posto in 8h53:51, mentre oggi si è superato partecipando alla corsa più impegnativa della sua giovane carriera podistica: 100,5 km trail completati in 18h39:45.
Merita inoltre evidenziare la straordinaria rimonta compiuta da Maurizio: dalla 504esima posizione dopo poco la partenza alla 347esima a metà gara, fino alla 193esima finale!
Dichiara Maurizio Ferratusco (Sanremo Runners): “Sono partito molto piano, mi avevano detto che sarei dovuto arrivare a Champex “fresco” (ma come si fa dopo nove ore di corsa in montagna?) e che la gara vera sarebbe iniziata da Triet (72 km). E così ho fatto.
A Champex stavo relativamente bene, a parte che pensavo di avere dei sassolini nelle scarpe, invece erano due bolle che iniziavano a farsi sentire. Ho mangiato due piatti di pasta e sono ripartito pronto per affrontare la notte. Incredibilmente al km 80 ero in formissima e ho spinto forte in salita recuperando sempre posizioni.
Le discese mi erano poi favorevoli poiché arrivando dalle competizioni di moto enduro non facevo fatica a correre giù veloce, ma le bolle si facevano sentire.
Durissima la salita finale de La Tete aux Vents (90,3 km), non arrivava mai la cima, ma dopo l’ultimo check point di La Flégère (93,2 km) in discesa ho finto di non avere dolori e ho spinto più che potevo fino a Chamonix, dove con sorpresa ho scoperto di avere recuperato numerosissime posizioni. Sono molto soddisfatto e sicuro di poter migliorare tanto. Una cosa è certa: mi esprimo meglio su una gara di 100 km piuttosto che una di 10.
Un particolare cui vado fierissimo: durante la gara attorno al Monte Bianco non ho toccato prodotti chimici, solo tanto miele, formaggio e pane, pasta, un caffè ed una barretta energetica!”.
Da evidenziare che il vincitore maschile Zach Miller, americano di Columbia PA, nell’ultimo Campionato mondiale dei 100 km su strada ha conseguito il nono posto correndo la distanza in 6h51:30.
Classifica dei migliori uomini:
1. Zach Miller (Usa) 11h53:32,
2. Timo Tollefson (Usa) 12h06:56,
3. Nicolas Martin (Francia) 12h16:47,
4. Sacha Devillaz (Francia) 12h35:23,
5. Diego Pazos (Svizzera) 12h35:23,
6. Paul Capell (Spagna) 12h46:15,
7. Giuliano Cavallo (Italia) 12h51:49,
8. Robert Hajnal (Romania) 12h55:36,
9. Thomas Saint Girons (Francia) 13h04:20,
10. Alberto Pelaez Serrano (Spagna) 13h13:19.
11. Jean Burnet (Francia) 13:35:26,
12. Juan Oliva Simo (Spagna) 13:51:12,
13. Francisco Freitas (Portogallo) 13h53:15,
14. Andrew Fallas (Gran Bretagna) 13h54:47,
15. Thorbergur Jonsson (Islanda) 13h55:04,
Seguono tra i nomi notevoli:
20. Martin Strelka (Rep. Ceca) 14h16:27,
22. Radu Milea (Romania) 14h18:26,
23. Hiroaki Matsunaga (Giappone) 14h21:19,
25. Stian Hagen (Norvegia) 14h28:39,
29. Nelson Amaral (Portogallo) 14h35:30,
32. Eetu Nordman (Finlandia) 14h40:32,
33. Deny Bartlome (Svizzera) 14h41:34,
37. Carlton Rowlands (Gran Bretagna) 14h55:24,
38. Libor Eremka (Rep. Ceca) 14h57:42,
43. David Jeker (Canada) 15h04:51,
47. Ruy Ueda (Giappone) 15h14:15,
48. Tomas Kacmarcik (Slovacchia) 15h21:26,
49. Luca Thomain (Italia; 2° italiano) 15h26:43,
51. Keith Macintosh (Gran Bretagna) 15h35:44,
52. Fabrizio Chaberge (Italia, 3° italiano) 15h39:23,
61. Robert Dudzik (Polonia) 15h46:00,
64. Martin Koval (Slovacchia) 16h05:24,
76. Harald Molmen (Norvegia) 16h29:07,
78. Mihai Serban (Romania) 16h31:02,
85. Daniel Reichl (Austria) 16h38:54,
86. Takeshi Noda (Giappone) 16h38:59,
92. Kamil Michnol (Polonia) 16h47:31,
96. Daniel Kumelis (Germania) 16h48:46,
97. Dan Bronstein (Germania) 16h49:10,
98. Theodoros Ioannidis (Grecia) 16h50:45,
101. Tiago Aragao (Portogallo) 16h54:48,
110. Anthony Ellison (Gran Bretagna) 17h08:31,
136. Jesper Blegvad (Danimarca) 17h37:07,
138. Yue Yat Hui (Cina) 17h39:32,
154. Ian Needleman (Gran Bretagna) 17h56:43,
164. Athanasios Siomos (Grecia) 18h08:13,
174. Geza Oszacki (Ungheria) 18h19:39,
177. Thomas Pasgaard (Danimarca) 18h21:52,
180. Thomas Allen (Usa) 18h22:49,
193. Maurizio FERRATUSCO (Italia, Sanremo Runners) 8h39:45,
195. Eddy Anciaux (Belgio) 18h40:05,
196. Yannis Kontos (Grecia) 18h41:30,
198. Miguel Bofill (Spagna) 18h42:56,
199. Philippe Lalouviere (Maurice) 18h44:00,
201. Kieren Dsouza (India) 18h46:02,
204. Simao Seica (Portogallo) 18h49:12,
207. Doug Mayer (Usa) 18h52:00,
209. Christophe Manssens (Belgio) 18h53:13,
214. Yannick Escofier (Belgio) 18h59:08,
217. Dimitri Val Dyck (Belgio) 19h01:28,
226. Dmitry Krapivko (Bielorussia) 19h02:141,
228. Marek Klimowicz (Polonia) 19h03:08,
229. Lindved Mortens (Danimarca) 19h03:26,
230. Andy Day (Gran Bretagna) 19h03:59,
240. Miguel Varea (Spagna) 19h10:04,
243. Telmo Velez (Portogallo) 19h11:15,
250. Patrick Wong (Cina) 19h14:46,
260. Andrey Dobrynin (Russia) 19h25:18,
284. Thomas Oderud (Norvegia) 19h39:27,
287. Alexey Klimin (Russia) 19h40:01,
294. Carsten Meyer-Jacob (Germania) 19h47:09,
303. Huseyin Koc (Costa Rica) 19h52:52,
308. Bernhard Waltl (Austria) 19h57:04,
313. Dan Hadden (Canada) 20h02:41,
320. Sebastien Cote (Canada) 20h05:44,
333. Ismail Almetwally (Egitto) 20h11:16,
334. Per Carlsson (Svezia) 20h11:46,
337. Pavel Kulesh (Bielorussia) 20h16:12,
338. Nicolaas Nornman (Sudafrica) 20h16:47,
350. Aleksandar Domazetovic (Montenegro) 20h28:13,
368. John McEnri (Irlanda) 20h41:29,
378. Mervyn McCollam (Irlanda) 22h44:40,
379. Daniel Argo (Israele) 20h44:59,
382. Brfian Metzler (Usa) 20h46:25,
383. Andi Filipi (Albania) 20h46:58,
399. Ondrej Svirak (Rep. Ceca) 20h51:33,
402. Tamas Radvanszki (Ungheria) 20h52:21,
412. Pawel Timofieuk (Polonia) 20h58:26,
416. Imants Antuzans (Lettonia) 21h01:50,
460. Marcelo Arias (Cile) 21h12:18,
461. Francisco Escudero (Cile) 21h12:18,
seguono altri 817 uomini in rappresentanza di 60 nazioni!