27 Dicembre 2024 06:14

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IMPERIA. CONSIGLIO PROVINCIALE. ILLUSTRATO DAL PRESIDENTE FABIO NATTA IL PIANO DI RIASSETTO ORGANIZZATIVO /I DETTAGLI

In breve: Si è aperta stamattina in Consiglio provinciale la discussione sulla bozza del Piano di riassetto organizzativo, economico, finanziario e patrimoniale dell’Ente.

natta

Imperia. Si è aperta stamattina in Consiglio provinciale la discussione sulla bozza del Piano di riassetto organizzativo, economico, finanziario e patrimoniale dell’Ente.

L’organo, presente al completo, dopo aver approvato all’unanimità le pratiche tecniche all’ordine del giorno (individuazione degli organi collegiali indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali, disciplina delle incompatibilità e inconferibilità e del procedimento per l’applicazione delle sanzioni, recesso dal Gruppo europeo di cooperazione territoriale comprendente i Comuni di Briga Alta, Limone Piemonte e Triora) ha iniziato la trattazione del Piano di riassetto organizzativo, economico, finanziario e patrimoniale.

Ad illustrare la bozza del documento è stato inizialmente il Presidente Fabio Natta, che senza mezzi termini, considerando le funzioni rimaste alla Provincia, ha chiaramente espresso la necessità di ridisegnare la struttura dell’Ente nella duplice ottica di salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti e di garantire i servizi alla collettività. Il consigliere

Domenico Abbo ha approfondito la questione evidenziando come si debba necessariamente coordinare la discussione con l’esame della situazione finanziaria esistente e con le difficoltà di approvazione del bilancio di previsione, approvazione che secondo i termini di legge dovrà avvenire entro il 30 settembre. Lo squilibrio finanziario per la parte corrente risulterebbe, in base ai dati forniti venerdì dal settore competente, pari a circa sei milioni e 200 mila euro, colmabile per il 2015 esclusivamente con la dismissione degli immobili e dall’utilizzo dell’avanzo libero di amministrazione.

Sono questi gli elementi principali di una situazione che, in considerazione del futuro dell’Ente, necessita dei correttivi inseriti nel Piano. Quali? Tutti i consiglieri intervenuti (Pallanca, Abbo, Capacci, Casano, Genduso, Biancheri) nel concordare con le linee guida tracciate dal Presidente hanno evidenziato come si debba intervenire sulla riorganizzazione del personale, tenendo presente sia il numero troppo elevato dei dirigenti rispetto alle funzioni rimaste sia il fatto che a seconda dei settori c’è una carenza o un esubero dei dipendenti. In particolare i consiglieri Biancheri e Capacci hanno anche messo l’accento sulla necessità di operare in modo da garantire i servizi alla collettività e da far sì che l’Ente possa in futuro vivere in piena autonomia. Il presidente Fabio Natta ha ringraziato i consiglieri per i loro interventi ed ha auspicato il prosieguo della discussione del Piano con la piena collaborazione del personale, in un momento in cui, per salvare l’Ente, oltre a reperire risorse e a completare il passaggio delle funzioni tra la Provincia e la Regione, occorre che tutti i dipendenti mostrino duttilità e flessibilità, cosa che, in larga parte, già accade.

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