Prosegue il braccio di ferro tra il Comune di Imperia e la Tradeco sul pagamento di TFR e tredicesime agli ormai ex lavoratori dell’azienda pugliese a seguito della rescissione del contratto con il Comune di Imperia.
Questa mattina il caso è approdato di fronte al Prefetto Silvana Tizzano, alla presenza del Sindaco Carlo Capacci, del dirigente del settore ambiente del Comune di Imperia Alessandro Croce, dei sindacati e dei vertici della Tradeco. Dopo oltre due ore di confronto non si è però arrivati a un’intesa che chiarisca a chi spetti, tra Comune di Imperia e Tradeco, il pagamento di TFR e tredicesime ai lavoratori. La riunione è stata così rinviata al prossimo 8 settembre.
Al termine dell’incontro Pietro Lospalluto, dirigente dell’azienda pugliese, ha spiegato: “La legge parla chiaro. Spetta al Comune di Imperia il pagamento. Nella retribuzione del mese di luglio sono previsti tredicesima e TFR”.
Di parere contrario il Sindaco di Imperia Carlo Capacci: “Qua si tratta di interpretazione dell’accordo che è stato fatto in sede di rescissione del contratto, dove chiaramente si specificava che il Comune di Imperia avrebbe pagato ai dipendenti Tradeco il corrispettivo economico per la prestazione lavorativa dei mesi di giugno e luglio, quindi il corrispettivo per l’equivalente del lavoro svolto. La Tradeco in sede di chiusura del rapporto lavorativo, anziché fare due buste paga, una con il mese di luglio, con le spettanze del mese di luglio, e una con tredicesima, quattordicesima e TFR, ha fatto un’unica busta paga.
Per questo è nato questo equivoco che stiamo cercando di risolvere. Il problema che noi oggi non abbiamo ancora contezza delle cifre in quanto le buste paga dei lavoratori Tradeco, con gli stipendi del mese di luglio, ci sono state recapitate ieri pomeriggio. I lavoratori non le hanno ancora a disposizione e questa è una grave manchevolezza da parte del datore di lavoro che è obbligato a consegnare le buste paga ai dipendenti. Ci siamo aggiornata alla settimana prossima perché vogliamo capire di che cifre stiamo parlando. In ogni caso il Comune di Imperia non ha nelle somme che deve ancora versare a Tradeco, la possibilità di corrispondere ai lavoratori il TFR e la tredicesima. Questo lo sapevamo già da prima e quando è stato fatto l’accordo di rescissione contrattuale nei conteggi ne avevamo tenuto conto.
È stato firmato l’accordo inserendo specificatamente la frase riferita al corrispettivo economico della retribuzione per il lavoro svolto nel mese di luglio, perché in questo modo ci sentivamo di tutelare i lavoratori per quanto concerne lo stipendio del mese di luglio, tutto il resto lo deve pagare la Tradeco. Ci sono degli altri Comuni che devono delle cifre a Tradeco, potremmo anche valutare di chiedere a questi Comuni (Riva Ligure e Diano Marina), in particolare il Prefetto, perché il Comune di Imperia non me ha più titolo in quanto ormai sciolto il comprensorio, di versare il dovuto alla Tradeco. Dovuto che dovrebbe coprire tredicesime e TFR dei lavoratori, dando dunque la possibilità all’azienda pugliese di saldare tutte le spettanze. La Tradeco ha anche spiegato, attraverso i suoi rappresentanti, che sarebbe disposta a farlo, ma per due anni la Tradeco ha detto che poteva fare tante cose e non ne abbiamo mai vista una. Vediamo”.
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