“Non siamo soddisfatti delle risposte del Signor Sindaco. È stata fatta troppa confusione”. Queste le prime parole di Karin Boriani, direttrice di Assonautica, al termine della discussione in consiglio comunale sul futuro di Assonautica e delle Vele d’Epoca.
Karin Boriani era presente nell’aula consigliere insieme ad altri due rappresentanti di Assonautica, tra cui anche il membro del direttivo Luigi Rognoni. “Quella del Sindaco non è stata una risposta appropriata – ha proseguito la Boriani – Innanzitutto perché non si devono confondere le Vele d’epoca con il progetto di Assonautica. In secondo luogo perché credo debbano essere i legali ad esprimersi eventualmente sulla possibilità o meno di rilascio della concessione ad Assonautica in Calata Anselmi.
La realtà dei fatti è che sono stati adottati due pesi e due misure. Quando si parla di gara pubblica e di 45 bis si parla di un percorso amministrativo non idoneo e siamo tutti quanti d’accordo. Ma ci sono soluzioni alternative, come ad esempio lo scorporo della concessione, esattamente come avvenuto con il consorzio dei cantieri navali sul porto turistico.
Perché Calata Anselmi no e il porto si? Assonautica ha contattato due esperti avvocati demanialisti che hanno espresso parere favorevole sul rilascio della concessione. Noi crediamo che ci si debba sedere tutti a un tavolo per discuterne. Non si può dire di no così, su due piedi. Non si può dare una risposta così semplicistica”.
“Vorrei ancora una volta ribadire – prosegue Karin Boriani – che le Vele d’Epoca e il marchio delle Vele d’Epoca nulla hanno a che fare con il progetto di Assonautica per la gestione di Calata Anselmi, che prevede svariate attività legate al mondo della nautica. C’è poi un’altra questione importante. Viene dato per scontato il passaggio del personale da Assonautica alla Go Imperia nell’ipotesi di una gestione delle Vele da parte della Go Imperia. Nessuno tiene in considerazione la volontà del personale, la disponibilità. In più, mi pare non ci sia la giusta concezione della gestione delle Vele d’Epoca da parte di una società pubblica. Sarebbe obbligatoria una gara d’appalto per ogni acquisto, con tempistiche improponibili. Noi saremmo contenti di una collaborazione con la Go Imperia, ma purché Assonautica, che negli anni si è sempre contraddistinta per la sua professionalità, mantenga la sua autonomia”.
