Nella mattinata di ieri i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Imperia hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del locale Tribunale nei confronti di M.D. , classe 1984 , Rumeno,e all’obbligo di dimora nel comune di Torino per C.C. , classe 1987 , il primo detenuto presso la casa circondariale di Imperia mentre il secondo presso quella di Torino.
L’indagine che ha portato alla notifica dei provvedimenti cautelari ha avuto inizio nel gennaio scorso , quando in Diano Marina veniva perpetrato un furto ai danni di una nota gioielleria locale tramite “spaccata”. All’episodio ne seguirono poi degli altri , ai danni di diversi esercizi commerciali.
I furti venivano commessi con lo stesso modus operandi dato dallo sfondamento della vetrina ove la merce era esposta. Il vetro veniva riscaldato con la fiamma ossidrica e infranto dai malviventi, i quali a mani nude o addirittura con aspiratori elettrici “ripulivano” le vetrine di tutta la merce esposta con “colpi” da decine di migliaia di euro.
Non solo le gioiellerie nel mirino degli “ specialisti” della fiamma ossidrica , ma anche negozi di elettronica sono stati raggiunti dalla stessa “ mano” criminale con l’asportazione di numerose fotocamere digitali e strumenti elettronici.
Le attività di indagine esperite dal Nucleo Operativo si sono protratte incessantemente e per diversi mesi. Fondamentale è stato l’esame delle videocamere di sorveglianza dei circuiti cittadini nonché di quelle degli esercizi commerciali adiacenti alle zone prossime ai luoghi dei fatti. Attenta e meticolosa è stata l’analisi del traffico dei tabulati telefonici che hanno certificato la presenza sul posto del gruppo criminale specializzato nella consumazione di tali delitti.
La singolare modalità di esecuzione del reato ha evidenziato una non comune perizia e capacità tecnica da parte dei malviventi nella realizzazione del progetto criminoso.
Le risultanze investigative evidenziate dal Nucleo Operativo, segnatamente alla personalità dei rei e all’attitudine “predatoria” manifestata con tali comportamenti è stata in toto condivisa dall’Autorità giudiziaria che , visto il numero impressionante di furti , perfezionati o tentati, in danno di numerosi esercizi commerciali del Ponente Ligure e in ragione della gravità dei fatti attribuiti, ha inteso non concedere il beneficio della sospensione condizionale della pena.
Agli stessi inoltre viene imposto di non allontanarsi dall’abitazione in orari compresi tra le ore 19.30 e le ore 07.00 , posto che i fatti che li vedono imputati sono stati commessi in ora notturna.
Continuano le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo anche in considerazione che un terzo soggetto ritenuto responsabile degli stessi episodi è in corso di identificazione.