Si avvicina la stagione dei carciofi e si prolunga quella dei cuori di bue, tante sono le offerte presenti sul mercato, ma per rafforzare e incoraggiare l’economia locale c’è chi, come la Arimondo, società che gestice oltre venti punti vendita ”Simply” e ”Eurospin”, rifornisce i propri reparti ortofrutta con selezioni locali, riconoscibili con la denominazione “A due passi da qui” assicurando ai propri clienti prodotti di qualità a filiera corta e sempre freschi di giornata.
Al Colle degli Ulivi, una fra le aziende agricole selezionate dalla “Arimondo” , la tradizione dell’agricoltura si coltiva dagli anni 50, periodo in cui Pietro ed Ernesta Capra, di origine piemontese, decisero di insediarsi a Diano Marina. Ora, coadiuvate dall’esperienza dei genitori e del nonno fondatore, sono le due gemelle Claudia e Paola Capra a portare avanti l’azienda modernizzandola e ingrandendola al tempo stesso. L’azienda “Il Colle degli Ulivi” cura i propri ortaggi sia in serra che all’aperto a seconda della stagionalità e degli accorgimenti di cui necessitano.
L’azienda si trova in una posizione dominante, totalmente affacciato su Diano Marina, gode di un’esposizione ottima per l’irraggiamento, il giorno che l’abbiamo visitata erano in corso i lavori per la messa a dimora dei carciofi, la cui cura e crescita viene seguita tutta a mano compresa l’innaffiatura. “Nei fascioni a terrazze vicini alla serra, con vista direttamente sul golfo di Diano Marina, – spiega Claudia Capra – piantiamo i carciofi della Riviera di varietà spinosa. In agosto i carciofi vengono piantati nel “pozzetto” e bagnati regolarmente. Poi si crea un letto di terra vicino alla pianta per proteggerla nell’inverno e per Natale sino in primavera raccogliamo i frutti della pianta. Con il taglio fresco giornaliero garantiamo la tenerezza sia del cuore del carciofo sia del gambo”.
Per i pomodori “Cuore di Bue” sono previste due aree, una in serra e una sotto il telo riflettente, perché come spiega Claudia, non è sempre positivo il sole diretto su alcuni ortaggi, che in un’estate come quella passata rischierebbero di bruciare, esser attaccati più facilmente dagli insetti e ottenere conseguentemente un prodotto poco succoso e sviluppato male. “Due volte all’anno, a dicembre e a luglio, – prosegue Claudia – prepariamo il terreno della serra per la piantagione dei pomodori di varietà Cuore di bue e Marmanda, tipica ligure. Nei solchi piantiamo le piantine a cubetti che bagnamo prima a mano con la gomma, poi con l’impianto a goccia e a pioggia.
Quando la pianta è alta 30 cm, la leghiamo ad uno spago sorretto da cavi in acciaio messi apposta per sorreggere il carico di 10000 piante che in piena maturazione possono produrre 500 quintali di pomodori. Regolarmente, durante la crescita, la pianta viene pulita dai getti laterali chiamati “succhioni” e alleggerita dei fiori in esubero in modo da ottenere una buona selezione di calibro dei pomodori. La maturazione del pomodoro non avviene tutta insieme ma “a pigna” ovvero a blocchi di fioritura. Quando il pomodoro ha raggiunto la giusta maturazione è ottimo per fare il tipico “cundiun” ligure, condito con il nostro olio extravergine di oliva taggiasca che ne esalta maggiormente il gusto.”
Fra i prodotti forniti ad Arimondo oltre ai carciofi e cuori di bue, la cui produzione grazie alla favorevole esposizione si allunga sino a dicembre e riparte a febbraio/marzo, troviamo le zucchine “trombette” una delle tipici ortaggi liguri, le fave a partire dalla primavera. Tutta la famiglia Capra segue personalmente tutte le fasi di lavorazione dell’azienda agricola, dalla scelta delle talee dei carciofi, piantumazione, cura, raccolta e consegne.
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