Imperia – Undici feriti (2 tifosi e 9 poliziotti), un arresto e un minore segnalato per resistenza a pubblico ufficiale. Sembra un vero e proprio bollettino di guerra l’esito del match svoltosi ieri sera allo stadio comunale di Sanremo tra l’Imperia e la Sanremese. La partita di calcio è terminata 2-1 per gli imperiesi ma la festa, per gli ultras venuti dal capoluogo e per i “gemelli” nizzardi, è stata rovinata da quello che è accaduto dentro e fuori lo stadio. A denunciare l’accaduto lanciando pesanti accuse alle forze dell’ordine è uno dei tifosi dell’Imperia che ha raccontato al nostro giornale come si sono svolti i fatti.
“Siamo partiti dalla stazione di Imperia. Una cinquantina in tutto. Siamo arrivati alla stazione di Sanremo. Non c’erano forze dell’ordine ad accoglierci. Le abbiamo incontrate solo fuori dalla stazione. Abbiamo fatto partite un corteo, sul marciapiede, senza intralciare il traffico, scortati da Polizia e Carabinieri. Nessun danno, così come sul treno. Arrivati nei pressi dello stadio, ci siamo trovati di fronte i tifosi della Sanremese, che ci aspettavano. Le forze dell’Ordine ci hanno chiesto di salire su un pullman che ci avrebbe accompagnato sin dentro lo stadio. In quel momento i tifosi della Sanremese hanno lanciato verso di noi una bomba carta. Abbiamo atteso prima di salire sul pullman, preoccupati che ci lanciassero qualcosa spaccando i finestrini. In quel momento è arrivata la Celere. Siamo saliti sul pullman e siamo entrati allo stadio. Ci hanno raggiunto anche i tifosi del Nizza, con cui siamo gemellati”.
“Una volta dentro lo stadio – prosegue l’ultras – siamo entrati nel settore ospite. I tifosi della Sanremese hanno iniziato a lanciarci di tutto. Pietre, pezzi di plastica, qualunque cosa. Le forze dell’ordine, che erano solo nel nostro settore. non hanno mosso un dito. Addirittura nel settore della Sanremese non c’erano agenti. I tifosi potevano avvicinarsi sino alla parete divisoria senza ostacoli”.
“Ad un certo punto non abbiamo potuto fare altro che reagire, anche a nostra tutela. Non potevamo di certo restare fermi sotto il lancio di oggetti. Abbiamo iniziato a tirare dalla parte opposta gli oggetti che arrivavano nel nostro settore. Alcuni dei nostri hanno scavalcato e sono arrivati sin sopra il settore della Sanremese. A quel punto per evitare che la situazione degenerasse sono intervenute le forze dell’ordine”
“Una volta terminata la partita, siamo rimasti per quasi due ore dentro lo stadio, nel corridoio di ingresso allo stadio, controllati dalla Celere. Non ci sono stati scontri, solo qualche momento di tensione. Siamo usciti dallo stadio, ma solo noi ‘imperiesi’ e siamo saliti sul pullman per rientrare a Imperia. È stato un cambio di programma inaspettato, perché ci era stato detto che saremmo tornati indietro tutti insieme. I tifosi del Nizza sono rimasti nel corridoio e sono stati letteralmente aggrediti e picchiati dalle forze dell’ordine. Abbiamo delle fotografie che non lasciano spazio a interpretazioni. È dovuta intervenire anche un’ambulanza. Ora i tifosi del Nizza hanno intenzione di denunciare il fatto e di adire le vie legali perché sono stato aggrediti senza motivo”.
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