24 Novembre 2024 13:04

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24 Novembre 2024 13:04

IL PRESIDENTE DELL’ANPIR GIACOMETTI RISPONDE A CAPACCI: ” Se ha pregiudiziali sul diritto alla solidarietà o sui commercianti di Diano Marina lo dica pubblicamente.” INTERVISTA VIDEO

emilio giacometti

Emilio Giacometti, Presidente Nazionale ANPIR  Associazione Nazionale Pizzaioli e Ristoratori ha voluto rilasciare una dichiarazione a seguito dell’interrogazione del Sindaco di Imperia Carlo Capacci in sede di Consiglio Comunale del giorno 16 dicembre 2013 per il quale era presente.

“Considerate le precedenti affermazioni dello stesso Sindaco in cui definiva intrusiva la mia partecipazione alla protesta del Giorno 5 corrente mese presso la sede municipale dello stesso Comune da Lui Presieduto. Prendo atto che lo stesso Sindaco è stato talmente disturbato dalla mia partecipazione alla protesta del 5 dicembre che ha ritenuto indispensabile ribadirlo nel suo discorso iniziale adducendo che non si capacitava e non comprendeva la valenza della mia partecipazione alla protesta del predetto evento. Se ha delle pregiudiziali sul diritto alla solidarietà sociale o sui commercianti di Diano Marina ce lo faccia sapere pubblicamente. Rispondo Che sono sorpreso ed anche indignato, in quanto il Sig. Sindaco di Imperia mi conosce già nella attività precedente di consigliere con delega all’ICT presso il Comune di Diano Marina.

Sono un noto commerciante Pizzaiolo di Diano Marina e molti della sua squadra di governo sanno che sono membro del direttivo FIPE Federazione Italiana Pubblici Esercizi. Oltre questo io sono il Presidente dell’Associazione Nazionale Pizzaioli e Ristoratori..ANPIR esattamente il comparto che è stato colpito a dismisura dalle Cartelle Tares.

Il mio dovere era stare al fianco degli esercenti colpiti ed essere propositivo per una soluzione transitoria. Siamo umili e semplici Pizzaioli e Ristoratori, che rappresentano in Italia 141.000 Aziende 1.425.000 Posti di lavoro di cui la maggior parte colpite duramente dalla crisi economica. Sono sceso in campo affiancando colleghi, associati ed amici di Imperia cercando di mediare un ragionevole compromesso tra comune e commercianti di categoria, in quanto la minaccia per una centinaio di aziende era quella della chiusura immediata. Il mio intervento è stato volto a tutelare gli imprenditori che se fosse stata imposta la tariffa avrebbero preferito chiudere.. e quindi anche la tutela delle famiglie dei loro collaboratori.

Sul fatto che Il Sindaco abbia definito vergognoso l’intervento, e la mia partecipazione, Rispondo Nel suo comunicato stampa diramato in data 29 novembre ca, si diceva che dopo aver incontrato le associazioni di categoria, le stesse la avvisavano che questa situazione avrebbe portato a proteste accese. Quindi cosa si aspettava ? Una fiaccolata di commiato o un barbeque cittadino ? Ha imposto come diktat l’inflessibilità delle tariffe. Cosa si aspettava l’inerzia della disperazione ? lei è un imprenditore dovrebbe sapere che il commerciante ed il piccolo imprenditore è anche un piccolo guerriero o guerriera. Io invece credo che Zagarella ed Abbo che ci hanno messo la faccia, siano stati veramente bravi a gestire la situazione e l’unico che ha chiesto scusa ed ammesso errori è stato proprio l’Assessore Abbo, mentre che sono dispiaciuto per il battibecco e lo sfogo del Presidente del Consiglio Paolo Strescino che umanamente comprendo, poiché ha subito la pressione maggiore.. ma è stato provvidenziale per calmare gli animi dei più disperati. Ieri sera, mi aspettavo le sua scuse rivolte alla popolazione invece ho sentito accuse e giustificazioni irrilevanti. Certo che Lei può andare dove vuole e quando vuole ha ragione quando dice che la Sua squadra sa affrontare le situazioni anche senza di Lei, ma quella squadra l’ha scelta il voto dei cittadini non Lei. Comunque sia, non può dare dei vergognosi a noi che difendiamo le nostre aziende ed il futuro dei nostri figli senza pagarne un prezzo politico.Con l’uscita di scena della Sua maggioranza dal Consiglio Comunale di ieri sera .. un prezzo politico lo stà già pagando..poichè la storia del comune di Imperia ha visto un’altra pagina nera e questa in qualche modo è firmata proprio dalla sua maggioranza che al limite del regolamento e del bon ton ha lasciato l’aula del Consiglio Comunale invece che confrontarsi con la minoranza sulle tematiche pattuite in riunione dei capigruppo lo stesso giorno. Da Diano Marina .. con rispetto Emilio Giacometti”

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