È in corso questa mattina, in Provincia, presso l’Aula dei Comuni, la riunione dell’Ato Rifiuti, alla presenza dei Sindaci del comprensorio, per discutere della realizzazione del Lotto 6. Fuori dalla Provincia sono presenti circa 30 attivisti dell’associazione Ambiente e Salute. Obiettivo contestare la realizzazione del lotto 6. ImperiaPost ha avvicinato uno dei portavoce, Daniele Comandini, che ha spiegato i motivi della protesta.
DANIELE COMANDINI
“Io direi di partire con un concetto importante. Sono 4 anni che noi lottiamo gridando no al lotto 6 e dando delle alternative. C’è l’alternativa del porta a porta, del progetto “rifiuti zero” che viene rappresentato da Rossano Ercolini che ha ricevuto il premio nobel all’ambiente, premiato da Obama alla Casa Bianca, proprio perchè il vettore della differenziata. Se i signori qua l’avessero avviata già da 4 anni la differenziata e l’avessero portata a un 65% già dal 2012, come è per legge, ed è per questo che vari sindaci sono stati denunciati alla corte dei conti, noi oggi non saremo a discutere del Lotto 6, perchè avremmo ancora tutto il Lotto 5 a disposizione. Perchè i Comuni non vogliono avviare questo processo virtuoso? Tante volte si nascondono sul fatto che il processo è lungo, Io vorrei smentire questa cosa”.
https://www.youtube.com/watch?v=JbYKQkQhnE8&feature=youtube_gdata_player
“Vorrei smentire il fatto che si dica che per avviare una raccolta differenziata ci vogliano tempi lunghissimi. Lo sementisco facilmente andando a verificare quello che dice il libro di Rossano Ercolini, in merito ad alcune realtà meridionali molto più evolute delle nostre.
Si legge: In un anno Salerno , un comune di circa 140 mila abitanti e dunque stiamo parlando di una provincia similare a quella di Imperia, che ne ha circa 220 mila, ha raggiunto circa il 70% di raccolta differenziata, Benevento il 65%, Portici, Torre del Greco, Maiori, Ravello e molti altri comuni il 70% e Scampia dal 60% di raccolta differenziata in un anno. Se in un anno arriviamo ad avere questi risultati non si capisce perchè, i nostri amministratori , i nostri sindaci, non si vogliono mettere in testa che avviare la raccolta differenziata è risolutiva. La strategia rifiuti zero è risolutiva.
In questo momento si dice le alterative ad evitare il Lotto 6. Vediamo, perchè se si possono portare fuori i rifiuti , per questo periodo transitorio alla costruzione del biodigestore facciamolo e sospendiamo subito i lavori del Lotto 6. Non è etico e giusto portare i rifiuti fuori regione, questo lo sappiamo, ma etica non è nemmeno distruggere un intera collina, la fauna, la flora, la macchia mediterranea. Le correlazioni discarica malattie ti può rispondere lo studio Sentieri, che è uno studio oncologico, tra i migliori a livello italiano ed europeo. Io non sono tenuto a dirti se c’è o meno una correlazioni vera. Ma sembrerebbe invece che, lo studio Sentieri invece, abbia trovato discariche e correlazioni con malattie. Io non sono un medico, però le mamme sono preoccupate, i casi ci sono.
Sul discorso dei costi noi portiamo fuori, spendiamo 2 milioni a portare fuori? Bene, ma spalmati per 220 mila persone , stiamo parlando di 10/15€. E distruggiamo una collina per questo? Ammesso e concesso che se avviassimo la raccolta porta a porta, il primo anno avremmo queste spese , il secondo anno sarebbe meno il tonnellaggio che portiamo fuori, il terzo ancora meno, se diventiamo virtuosi. Perchè non avviare un processo nuovo? Perchè questi signori dei comuni non vanno chiedere informazioni, con umiltà, a Rossano Ercolini che si trova a Capannori, non dall’altra parte del mondo? A queste domande gli amministratori dovrebbero darci delle risposte. Poi ci stupiamo che la provincia di Imperia va in default economico? se siamo amministrati in questo modo certamente poniamoci delle domande”.
https://www.youtube.com/watch?v=BXH9o2tDsJE&feature=youtube_gdata_player
“Se noi riusciamo ad avviare una differenziata spinta , fatta bene anche a livello domestico, facendo capire all’utente che è molto importante separare bene la parte secca dall’umido , noi potremmo arrivare a costruire degli impianti aerobici, che sono delle compostiere, e dunque tirare fuori un ottimo compost per l’agricoltura che potremmo addirittura pensare di venderla a un prezzo politico ai nostri agricoltori o addirittura regalarla.
Eviteremo le spese per quello che è inerente al trattamento dell’umido. La parte secca invece, plastica, carta, cartone, alluminio va rivenduta alle aziende. Ci pagherebbero l’acciaio a 108€, l’alluminio a 550€ , la carta 99€ , il legno 16,70€ e la plastica 366,51€ a tonnellata.
Sono introiti per il comune, questo deve entrare nel loro immaginario, gli deve entrare in testa. Noi dobbiamo avviare un ciclo virtuoso dei rifiuti. Perchè il rifiuto non è più rifiuto ma è risorsa. Ce lo insegna Rossano Ercolini, premio nobel all’ambiente. Ce l’abbiamo vicino, non è mica difficile andare e chiedergli come si fa una buona raccolta. Ha anche i tecnici che teoricamente metterebbe a disposizione dei nostri sindaci a costo zero”.
https://www.youtube.com/watch?v=-1EhxRI_Nfw&feature=youtube_gdata_player
[wzslider autoplay=”true” interval=”5000″ transition=”‘slide’” lightbox=”true”]