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Il capogruppo di “Imperia Riparte” Giuseppe Fossati interviene sull’epilogo del consiglio comunale svoltosi ieri sera.
“Una vergogna. Il Consiglio Comunale di ieri è stato una vergogna. Non mi riferisco tanto ad un Sindaco che, a mezzo stampa, annunzia di voler fare un lungo discorso per spiegare la sua assenza nel periodo forse più critico degli ultimi 20 anni e poi si limita a dire, sostanzialmente, che lui era assente perché doveva curare gli interessi della sua azienda (evidentemente ritenuti prioritari rispetto a quelli dei cittadini che lo hanno eletto), condendo il tutto con le usuali frasi fatte, demagogiche, slogan triti e ritriti, dietrologie al limite del ridicolo o del paranoico.
Un intervento che non merita nemmeno due righe di commento oltre a quello che ho già detto in Consiglio Comunale: Sindaco Lei non ha capito nulla di quanto è successo e sta succedendo ed Imperia, del disagio e delle difficoltà che vive questa città. Lei vive in un altro mondo, i suoi interventi sono stati scollegati dalla realtà e fuori contesto. La vergogna è la manovra messa in atto dalla maggioranza; manovra talmente vigliacca, arrogante e scorretta che nessuno ha mai osato fare.
Terrorizzata dal dover affrontare i temi più importanti dell’ordine del giorno, quelli che interessano i lavoratori, i cittadini e gli operatori commerciali, ossia la privatizzazione della refezione scolastica, con i conseguenti oltre 70 licenziamenti, e la Tares, la maggioranza ha fatto spostare tali punti in coda al Consiglio Comunale, contravvenendo gli impegni assunti e la parola data di trattarli per primi.
Stante la scelta della minoranza di non intervenire per accelerarne la trattazione dei punti anteposti a Seris e Tares, la maggioranza ha parlato per ore di pratiche di nessun interesse concreto ed immediato, al solo malcelato fine di perdere tempo.
Arrivato il momento di discutere di Seris e Tares, la maggioranza ha quindi fatto mancare il numero legale. Impedendo così che si potesse discutere o deliberare alcunché. I dipendenti Seris, i Cittadini, i Commercianti, si arrangino; a lor Signori non interessa nulla dei loro problemi. Una condotta arrogante, vigliacca, scorretta, inaudita. Senza precedenti.
Ho preannunziato e farò un esposto al Prefetto perché intervenga a tutela dei diritti della minoranza, unica interprete, ormai è chiaro a tutti, dei veri interessi dei cittadini. Alla maggioranza interessano anzitutto le banche o per meglio dire i consigli di amministrazione delle banche, dove far sedere propri amici e sostenitori.
Tutti ricordiamo i trionfanti interventi del Sindaco che dagli Usa sia autocelebrava come novello un Eroe dei due Mondi, per aver “piazzato” due suoi amici personali nel Cda della Fondazione Carige, mentre ad Imperia infuriava la giusta protesta per la Tares ed i commercianti urlavano la propria disperazione. Interventi, anche quelli, scollegati dalla realtà e fuori contesto. Appunto”.