“E’ noto che a fronte di pericoli certi per la pubblica incolumità corre obbligo per un Sindaco di agire in veste di “Ufficiale di Governo” ed emettere ordinanza contingibile e urgente che imponga la rimozione del pericolo medesimo ai sensi degli artt. 50 e 54 del D.Lgs n. 267 del 2000″. A scriverlo è il Movimento Civico La Svolta, con una nota stampa che così continua:
“E infatti nulla ha precedenza sulla tutela della vita e dell’integrità fisica delle persone, ne questioni di bilancio ne interessi particolari altri. Con la presente siamo a segnalare per l’ennesima volta che da molti mesi persistono situazioni di grave e certo pericolo nell’ambito del territorio comunale e siamo quindi a chiedere pubblicamente se provvedimenti nel senso citato sono stati emessi e, nel caso, chi e per quale ragione non abbia ottemperato.
In particolare ci riferiamo a:
Palme non sopravvissute agli interventi di lotta contro il punteruolo rosso, ormai da mesi chiaramente morte (e dunque molto pericolose, visto poi l’approssimarsi dell’inverno). Le chiome morte cadono senza preavviso a rischio dell’incolumità dei cittadini (come accaduto nei giardini Winter, vedi foto allegata). Solo alcuni esempi: citate palme dei giardini Winter, palme della scarpata in via Battaglione Alpini, palma in piazza della Vittoria, palma tra via argine destro e via Trento, ecc.
Pini (forse di competenza di Ferrovie dello Stato?) siti di fronte al palazzo del Comune. Lo scorso anno i forti venti hanno causato notevoli danni e molteplici cadute di alberi, uno di questi sulla linea ferrata, fortunatamente in un momento in cui non transitavano treni con le possibili ovvie conseguenze del caso. La chioma è stata rimossa ma l’ albero è rimasto precisamente dove si trovava, puntando minacciosamente sui treni in transito. E’ evidente che con il sopraggiungere della stagione invernale quella grossa pianta morta, coricata sulla scarpata è una minaccia all’incolumità di chi viaggio in treno. Un intero anno di attesa per rimuovere una pianta con tale potenziale di rischio è assolutamente incredibile. Sempre nella stessa circostanza ad un altro pino dello stesso filare è stata rimossa totalmente la chioma. Trattandosi di un Pino la pianta è ovviamente morta e da un anno il suo scheletro si affaccia minaccioso sulla strada senza che nessuno si preoccupi di abbatterlo. Evidentemente UN ANNO per abbattere un albero morto sbilanciato sulla strada statale è un azzardo giocato sulla vita degli automobilisti inaccettabile.
Con la vita delle persone non si può scherzare: ricordiamo a chi di dovere che lo scorso anno due turisti sono morti sulla passeggiata mare di San Bartolomeo al mare per cause analoghe e tanti episodi con morti o feriti gravi si sono verificati in Liguria sempre in analoghe circostanze. Siamo quindi a chiedere che vengano rese pubbliche quali azioni sono state prese a tutela della vita e dell’integrità fisica dei cittadini (azioni di cui non dubitiamo visti i tanti mesi in cui evidente pericolo esiste) e quali sanzioni prese verso chi non avesse ottemperato”.
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