Imperia – Due pesi e due misure. “All’ingresso dello stadio siamo stati perquisiti minuziosamente, non avevamo neppure dei fumogeni. I matuziani, invece, ci hanno tirato addosso di tutto, pezzi di tubi, pietre, fumogeni e una bomba carta senza che la polizia abbia mosso un dito”. È stata questa la testimonianza, raccolta dal cronista di ImperiaPost, di un membro del direttivo degli Ultras imperiesi a pochi minuti dal termine del match di Coppa Italia Sanremese-Imperia (vinta 2-1 dagli ospiti, ndr) che ha registrato numerosi incidenti tra la Polizia, i tifosi dell’Imperia e i “gemelli” del Nizza.
Un racconto che viene avvalorato dal provvedimento, forse un po’ “blando”, della Lega Nazionale Dilettanti che ha comminato all”Unione Sanremo Srl, una multa di 150 euro “per il comportamento dei propri sostenitori i quali, durante il riscaldamento pregata, lanciavano pietre ed un pezzo di ferro sul terreno di gioco a poca distanza dalla direzione di gara”.
“C’è stata una falla nel servizio d’ordine e di questo abbiamo già avvisato i nostri legali e alcuni dirigenti dell’Imperia”. Aveva proseguito nella testimonianza il dirigente dei tifosi imperiesi che si sono visti comminare, da parte della Questura di Imperia, due D.A.S.P.O. (Divieto di accedere alle manifestazioni sportive) “per lanciato un fumogeno e di aver aggredito un agente della Polizia Scientifica”. Stessa sorte anche per i 36 tifosi del Nizza che sono stati identificati e che hanno avuto uno scontro fisico con le forze dell’ordine. I 38 tifosi non potranno mettere piede in uno stadio e assistere a eventi sportivi per i prossimi cinque anni.
E i tifosi della Sanremese colpevoli, secondo la Lega Dilettanti, di aver “lanciato pietre e un pezzo di ferro in campo”? Nulla. Nessun provvedimento è stato preso nei loro confronti da parte della Questura di Imperia. Forse una falla nel servizio d’ordine c’è stata davvero.