Prosegue la rivoluzione della Diocesi Albenga-Imperia da parte del vescovo coadiutore Monsignor Guglielmo Borghetti. La nuova nomina riguarda la figura del Vicario generale, la persona che più da vicino e in stretta fedeltà collabora direttamente con il Vescovo per la conduzione della diocesi. La scelta è ricaduta sul sacerdote Imperiese Don Ivo Raimondo, attualmente in servizio nella parrocchia di San Maurizio, di cui conserverà l’esercizio. A comunicarlo ufficialmente la Diocesi con una nota stampa sul loro sito.
“Don Ivo Raimondo – si legge– succede a monsignor Giorgio Brancaleoni, per il quale resta la gratitudine della diocesi per la missione svolta per oltre 15 anni a fianco del Vescovo, monsignor Mario Oliveri.
Don Ivo assume tra l’altro l’incarico di moderator curiae, collaborando con il Vescovo nella sua direzione. Rappresenterà il Vescovo, sostituendolo in caso di assenza e con il Vescovo seguirà la vita della diocesi, favorendo la comunione del presbiterio e di tutti i ministri ordinati. Si occuperà inoltre, sempre in stretto contatto con il Vescovo, della formazione permanente del clero.
Nato il 30 settembre 1958, ad Albenga, don Ivo è stato consacrato sacerdote, sempre ad Albenga, il 23 ottobre 1982. Licenziato in teologia presso la Pontificia Università Lateranense, ricopre molteplici incarichi pastorali. Incomincia come vicario parrocchiale ad Alassio nella comunità di San Vincenzo, è parroco di Stellanello San Damiano, vicario parrocchiale della Cattedrale, ad Albenga, di cui diventa canonico. Assume la cura pastorale delle parrocchie di San Giorgio e di Campochiesa, sempre ad Albenga, finché viene trasferito come parroco nella parrocchia concattedrale di san Maurizio, a Imperia, rimanendo canonico onorario del Capitolo della cattedrale. Nel contempo svolge anche servizi a livello diocesano, da quello di vice economo della diocesi a direttore della Caritas diocesana, a presidente del servizio diocesano per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica.
Stimato dalle autorità, dal clero e dai laici, don Ivo è apprezzato e amato per la sua giovialità, la semplicità del tratto, il suo essere sacerdote sempre a servizio della gente. E a nome di tutte queste persone, porgiamo a don Ivo un sentito grazie per la sua disponibilità, formulando l’augurio più sincero di ogni bene e di buon lavoro”.