Albenga. La Guardia di Finanza di Albenga ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP di Savona Francesco Meloni nei confronti di un sacerdote indagato per circonvenzione di incapace. Si tratta di Don Carmelo Licciardello , sacerdote in servizio ora a Dolcedo, Lecchiore e Bellissimi. I fatti contestati sarebbero avvenuti però, quando il parroco era in servizio a Ceriale.
Oggetto del sequestro sono alcune polizze assicurative per un importo complessivo di circa 70.000 euro. Nelle prime ore della mattinata odierna, i finanzieri hanno anche perquisito la canonica di Dolcedo, in cui attualmente dimora il sacerdote ove hanno, tra l’altro, rinvenuto e sequestrato documentazione bancaria, adesso al vaglio degli inquirenti.
Le indagini delle Fiamme Gialle, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Savona Chiara Venturi, sono scaturite da una serie di operazioni bancarie e finanziarie “anomale” tra il prete quarantacinquenne ed una donna novantenne.
Immediatamente sono state avviate penetranti indagini che hanno setacciato il passato della vittima che, attualmente, vive in una casa di riposo e sulla vita dell’indagato negli anni in cui questi rivestiva l’incarico di parroco di Ceriale: i finanzieri hanno analizzato nel dettaglio alcuni conti correnti ed investimenti finanziari, sentito testimoni ed acquisito documentazione clinico-sanitaria.
Le cartelle cliniche acquisite e la relazione prodotta da un esperto consulente tecnico, nominato dalla Procura della Repubblica, hanno rilevato delle patologie psico-fisiche nella donna anziana in relazione a gravi disturbi neuro-cognitivi e depressivi, tali da renderla “psicologicamente vulnerabile”.
Le indagini della Guardia di Finanza di Albenga hanno consentito di appurare come il sacerdote abbia tratto illecitamente profitto inducendo la donna, soggetto in stato di infermità o deficienza psichica, a compiere degli atti dai quali è derivato per lei un palese danno patrimoniale.