5 Novembre 2024 03:25

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5 Novembre 2024 03:25

IMPERIA. SANITÀ. TOMATIS (CGIL):”IL CONTINUO SPOSTAMENTO DI INFERMIERI E OSS NON PRODURRÀ CHE GRAVI DISAGI TRA I LAVORATORI”

In breve: La CGIL-FP ritiene indispensabile una soluzione diversa per sanare le gravi carenze dei servizi sanitari al fine di garantire un servizio efficiente e non solo proclami sui giornali.

cgil soccorso asl

“La CGIL -FP denuncia la grave situazione sanitaria nella nostra Provincia, nonostante la Dirigenza dell’ASL pubblichi dei Comunicati con l’obiettivo di nascondere le difficoltà oggettive nel rendere più efficiente il sistema sanitario“. Così interviene Tiziano TOMATIS, Segretario Generale CGIL-FP di Imperia, sulla delicata questione della sanità nella nostra provincia.

“Infatti – Continua Tomatis – non è dichiarando un numero maggiore di operatori al Pronto Soccorso che si supererà il disagio delle lunghe attese, e che sarà data maggiore qualità alla cura e all’assistenza,visto che il personale in aggiunta è quello predisposto a garantire un’altro servizio di vitale importanza per il cittadino.

Il paradosso è proprio questo, questa disposizione non solo non corrisponderà al comunicato aziendale apparso qualche giorno fa sui quotidiani, ma determinerà disagi anche sul servizio territoriale. Da troppo tempo, l’Amministrazione nella scia del risparmio, ha sacrificato lavoratori e servizi. Il continuo spostamento di Infermieri e OSS da un reparto all’altro per garantire il numero e non la qualità, non produrrà che malasanità e gravi disagi tra i lavoratori.

Altri casi confermano la anomala gestione e organizzazione, e sono le Sale Operatorie e le Rianimazioni, dove da tempo si sta cercando, per far fronte alle gravi carenze di personale, di istituire meccanismi di interscambio, ovvero spostando Infermieri e OSS da un servizio ad un altro in funzione delle assenze. Ma questo sistema è utile esclusivamente a garantire il numero corretto di operatori, ma non è assolutamente in grado di poter efficientare un Servizio, visto che si trascura la parte più importante, ossia l’adeguata formazione in tutoraggio e la manualità, che sono acquisibili esclusivamente con la continua presenza in un determinato servizio.

E questo vale per ogni reparto, il personale è poco, la media di età si aggira sui 48 anni per il 90% femminile, le turnazioni sono H24, ma soprattutto il lavoro svolto è quello di “assistere e curare” PERSONE.

La CGIL-FP ritiene indispensabile una soluzione diversa per sanare le gravi carenze dei servizi sanitari al fine di garantire un servizio efficiente e non solo proclami sui giornali. La CGIL-FP invita l’Amministrazione a sostituire, con assunzioni, le assenze di lavoratori malati o in aspettativa, di potenziare il territorio (ADI) e il 118, attivandosi per una riorganizzazione seria che dovrà prevedere la richiesta di eventuali deroghe, e la messa in campo di tutte quelle azioni indirizzate al funzionamento efficace di ogni servizio verso il cittadino e non quelle per riscuotere incentivi per i risparmi ottenuti”.

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