L’imputabilità o meno dell’ultra del Nizza Florian Sikora, che lo scorso 6 settembre, nel corso del match di Coppa Italia di Eccellenza tra Sanremese e Imperia, sradicò un lavabo dai bagni dello stadio aggredì alcuni agenti di Polizia, è stata al centro dell’udienza tenutasi questa mattina in Tribunale a Imperia davanti al Giudice Maria Grazia Leopardi (PM Tiziana Berlinguer).
Il legale del 26enne francese, Oscar Comazzetto del foro di Imperia, ha depositato un provvedimento del Tribunale di Nizza che assegna a Sikora, per problemi di natura psicologica, un tutore, nel 2010, e un curatore, nel 2014.
Il giudice Maria Grazia Leopardi ha deciso così di rinviare il processo al prossimo 16 ottobre, valutando in attesa che la difesa contatti il curatore di Sikora per comprendere le reali problematiche di natura psicologica del giovane francese, valutando anche l’opportunità di disporre una perizia psichiatrica.
Il prossimo 16 ottobre il giudice deciderà se optare per la nomina di un perito, se proseguire con il processo e se dichiarare l’improcedibilità per la non imputabilità di Sikora, accusato, lo ricordiamo, di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Per il giovane francese restano in piedi i provvedimenti già stabilità nel corso della prima udienza, ovvero Daspo di 5 anni e divieto di dimora in provincia di Imperia.