“Un altro grave e brutto episodio ha fatto scattare l’allarme rosso nel carcere di Imperia che riverbera, però su tutto il sistema penitenziario ligure. Proprio a ridosso del nostro consiglio regionale – commenta il segretario regionale del SAPPe Michele LORENZO – dove, alla presenza dell’On. Franco VAZIO, dell’assessore regionale alla sanità, Sonia VIALE e del segretario generale del SAPPe Donato CAPECE, è stato affrontato lo scottante tema degli eventi critici causati dalla presenza, nelle carceri liguri, dei detenuti psichiatrici. A riprova di quanto questo sindacato ha illustrato durante l’incontro, in Liguria è avvenuto l’ennesimo evento critico: il personale di Imperia intento a sorvegliare in ospedale un detenuto straniero ricoverato con la procedura del T.S.O. (trattamento sanitario obbligatorio) in quanto psichiatrico, ha tentato la fuga dall’ospedale di Imperia approfittando delle operazioni di somministrazione della terapia. Il detenuto, continua il SAPPe – con uno scatto fulmineo si è diretto verso la porta della stanza colpendo con un violento pugno l’agente penitenziario intervenuto per impedire la fuga. Subito l’intervento del secondo agente con il quale si è riusciti a bloccare il detenuto riconducendo la situazione alla normalità.
Sottolinea il segretario LORENZO – è da rimarcare la tenacia e sprezzo del pericolo che ha contraddistinto i colleghi nello sventare il tentativo di fuga sicuramente preventivato dal detenuto. Ammiro il comportamento del collega che, benchè sanguinante ed intontito, non ha mollato la presa sul detenuto impedendone, di fatto la fuga. Il detenuto si era già reso protagonista di azioni violente sul territorio tanto da determinare l’arresto ed il ricovero con la procedura T.S.O.
Ma così non si può andare avanti – rimarca il SAPPe – Imperia non ha la giusta considerazione da parte dell’Amministrazione centrale, carenza d’organico assenza di un direttore, assenza inaccettabile di un commissario vice comandante inviato senza alcuna motivazione nell’istituto di Pontedecimo ed un ispettore inviato a La Spezia, determinando una carenza di organico appurata di 16 unità. Oggi Imperia gestisce quasi 90 detenuti dei quali il 58% sono stranieri. Questo episodio si va ad aggiungere agli altri 60 eventi critici già avvenuti nel carcere di Imperia e non so sino a quanto la Polizia Penitenziaria di Imperia possa reggere.
Il SAPPe chiede l’immediato reintegro della Polizia Penitenziaria e l’assegnazione di un direttore: non si può – continua il SAPPe – gestire solo per telefono un istituto importante e strategico come quello di Imperia, così come accade oggi perchè il direttore di Sanremo co-gestisce anche Imperia.
L’appello del SAPPe è rivolto alla magistratura – Se il caso chiederò un colloquio con il Procuratore capo di Imperia chiedendo di accertare la sussistenza di responsabilità soggettive di chi stà condizionando negativamente la sicurezza dell’istituto”.