Sergio Scibilia, Consigliere Regionale PD, Presidente Commissione Attività Produttive ha dichiarato:
“Dal 1° gennaio 2014, il bonus fiscale per i lavoratori frontalieri diventerà un diritto riconosciuto per legge e questo è il risultato concreto di una forte azione istituzionale portata avanti dal Partito Democratico a tutti i livelli.
In passato, anche durante il lungo periodo in cui al Governo nazionale c’era anche un Ministro della provincia di Imperia, il bonus fiscale per i frontalieri era sempre stato gestito come una concessione di fine anno alla categoria a seguito di reiterate richieste, come un favore che alcuni politici facevano a questi lavoratori per poi potersene prendere personalmente il merito e incassare il consenso elettorale.
Noi abbiamo gestito il problema in modo diametralmente opposto. Ascoltate le proteste di tanti cittadini scesi in piazza in maniera civile per chiedere di non essere abbandonati dalle istituzioni e riconosciuto politicamente il bonus fiscale come un diritto dei lavoratori frontalieri, il PD ne ha fatto una battaglia politica a livelli diversi.
Noi Consiglieri Regionali abbiamo chiesto e ottenuto l’autorevole intervento diretto del Presidente della Giunta Regionale Claudio Burlando e fatto approvare un ordine del giorno. Inoltre ci siamo coordinati con l’onorevole romagnolo Tiziano Arlotti, un vero ariete, già lavoratore frontaliero, per arrivare a un risultato che valesse per l’intera categoria. Una battaglia portata avanti con il supporto dell’assessore Vesco e con un duro lavoro istituzionale in Senato della nostra rappresentante Donatella Albano. Abbiamo poi esposto il problema al Ministro Orlando durante un recente incontro che abbiamo avuto come Circolo PD di Ventimiglia, che ha prodotto un diretto contatto con il Presidente della Commissione Bilancio Boccia. Tutta questa attività istituzionale ha portato il Governo Letta a inserire il bonus fiscale in una legge dello Stato, che entrerà in vigore il 1° gennaio prossimo.
Un risultato raggiunto da una forza politica seria con un’azione istituzionale seria che va oltre il limitato orizzonte della prossima scadenza elettorale e punta a risolvere i problemi in maniera duratura“.