Imperia. Il neo consigliere di Imperia di Tutti Imperia per Tutti, Roberto Saluzzo, ha rilasciato un’intervista al nostro giornale per rispondere alle critiche e spiegare nel dettaglio il piano presentato dall’amministrazione atto a rivoluzionare la sosta e la viabilità nel centro storico di Porto Maurizio.
L’OBIETTIVO DEL PIANO DELLA SOSTA
Obiettivo finale di questo insieme di interventi è la valorizzazione e la tutela del c.d. Centro Storico di Porto Maurizio. Il primo tassello è stato la riqualificazione urbana (il POR), il secondo è appunto il “Piano della sosta”, a seguire faranno parte del puzzle altri due importanti progetti (attualmente già in fase di studio e approfondimento) che comprendono: perfezionamento del trasporto pubblico compresa la mobilità equivalente per disabili (PEBA) e la definizione delle agevolazioni per l’apertura di nuove attività commerciali.
I PRINCIPI DEL PROGETTO
Per entrare nel merito di ciò che è stato presentato, è opportuno ricordare che gli indirizzi normativi della Comunità Europea per la tutela dei centri storici, sono tutti rivolti alla incentivazione del trasporto pubblico e, contemporaneamente, alla disincentivazione dell’uso di autoveicoli per trasporto individuale.
Non conosco una sola persona che sia contraria a questi principi, tranne tutti coloro che ne vedono l’applicazione sotto casa. Pur nel rispetto di questi principi, che prevedono però una rivoluzione culturale e tempi lunghi, l’Amministrazione ha cercato di affrontare il problema più concreto ed urgente della sosta per i residenti. È di tutta evidenza che non si possa risolvere magicamente tale situazione, si può però intervenire per miglIorare le condizioni generali.
Come? Non potendo realizzare nuovi stalli l’unico modo è quello di agevolare i residenti e creare condizioni più sfavorevoli per i non residenti. Moltissime città italiane hanno adottato il metodo proposto oggi ad Imperia con risultati soddisfacenti, creando rotazione e allontanamento dal centro verso la zona esterna. Parcheggio di prossimità o di interscambio sono termini ormai comuni e pacificamente accettati dai residenti nelle moderne città congestionate, il Piano della Sosta ricalca questi concetti disarticolando la sosta gratuita (100% degli stalli) all’esterno di un limite (il confine del centro storico consolidato, evidenziato in rosso nella planimetria) e mantenendo delle proporzioni diverse all’interno di tale area.
LA NUOVA ORGANIZZAZIONE DELLA SOSTA
Schematicamente si potrebbe immaginare una divisione dell’abitato in anelli, dove nell’anello immediatamente esterno alla riga rossa, il parcheggio è completamente gratuito, in quello immediatamente interno è parzialmente gratuito ed infine, nell’anello centrale è esclusivamente a pagamento. Dentro il centro storico (la riga rossa) le proporzioni tra parcheggio libero e parcheggio a pagamento si devono leggere in modo diverso a seconda che il fruitore si residente o meno.
COME CAMBIA LA SOSTA
La novità del progetto è proprio questa: introduzione di una sosta “azzurra ” valida solo per i residenti, per gli altri è da leggere blu. Nel primo caso (residente) si troveranno il 50% di parcheggi liberi “azzurri” (al netto del bollino), il 40 % a pagamento “blu” e il 10% liberi “bianchi”;
Nel secondo (non residente) saranno da leggere 90% a pagamento “blu” e 10% liberi “bianchi”. Nella zona ZTL Parasio saranno presenti solo parcheggi liberi “azzurri”.
Questi numeri sono il risultato della media matematica, in realtà sono distribuiti secondo il criterio sopra esposto e cioè: il 10% di parcheggi bianchi (dentro la riga rossa) è frutto della combinazione tra 20% nella zona più esterna e 0% in quella più interna. I titolari del bollino potranno parcheggiare in modo libero all’interno del centro storico senza limitazione di vie o piazze, ovvero un residente a Borgo Cappuccini potrà utilizzare “liberamente” i parcheggi di Corso Garibaldi o quelli di Piazza Roma o di Piazza Duomo.
Di fatto i titolari del bollino sosteranno in mezza città, e non solo sotto casa, senza altri costi. Ai puristi della lingua italiana che ironizzano sulla contraddizione “gratis pagando il bollino”, suggerisco di sostituire la parola “gratis” con “libero” e chiederei di perdonare tutte le città italiane che hanno inserito nella cartellonistica il termine “free-pass” per indicare la stessa cosa. Infine è opportuno ricordare che le percentuali/proporzioni sopra descritte (che appaiono vessatorie per qualunque populista di professione), sono praticamente identiche a quelle da anni in essere ad Oneglia.
Come ha precisato il Sindaco Capacci, questo progetto è perfettibile sia nell’individuazione dell’area che nella distribuzione degli stalli “blu”, “azzurri” e ” bianchi” e ogni proposta/suggerimento sarà attentamente valutata.
Personalmente ritengo che la frase “prendiamo l’amministrazione a pietrate” uscita su qualche social, non migliori il problema della sosta….se invece qualcuno ha delle proposte da fare le faccia”.