Avrebbe dovuto chiudere nel 2013 in quanto raggiunto da un provvedimento di sospensione della licenza e invece da un anno e mezzo vendeva e somministrava alimenti e bevande abusivamente. È questa l’incredibile storia del chiosco “Da Miranda” in Spianata Borgo Peri.
A scoprire quello che è un caso destinato a far discutere i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Imperia. I militari avevano messo nel mirino il chiosco in quanto nel corso dell’estate più volte era stato teatro di risse e scaramucce tra ubriachi. Nel corso di un controllo a sorpresa i Carabinieri hanno fatto l’incredibile scoperta. Il locale avrebbe dovuto essere chiuso da un anno e mezzo.
Il motivo? Violazioni di natura urbanistica e demaniale che avevano spinto il Comune di Imperia a notificare un’ordinanza di sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande in attesa che il proprietario del chiosco sanasse gli abusi edilizi. In realtà, però, dopo un’iniziale serrata, il chiosco ha riaperto i battenti senza aver regolarizzato le irregolarità di natura urbanistica e continuando a esercitare l’attività per un anno e mezzo senza che nessuno si sincerasse del rispetto del provvedimento di sospensione della licenza. Risultato? I Carabinieri hanno inflitto al titolare una sanzione pari a 5 mila euro per inottemperanza dei provvedimenti dell’Autorità e lo hanno denunciato per occupazione abusiva di suolo demaniale.
Ora resta da capire come sia stato possibile che in una città capoluogo di provincia un chiosco sotto gli occhi di tutti, in quanto locale tra i più in voga della “movida” onegliese, abbia potuto lavorare per due estati con licenza sospesa.