Come anticipato dal nostro giornale nella tarda mattinata di oggi i “dissidenti” di Imperia Cambia, Paolo Re, Ester D’Agostino e Natalia Riccò, hanno incontrato il Sindaco di Imperia Carlo Capacci. All’ordine del giorno non solo il quadro politico attuale, ma anche la mozione sulla viabilità del Parasio che critica duramente l’operato dell’amministrazione.
Mozione di cui hanno discusso ieri, 24 settembre, i “dissidenti”, in una riunione in Comune alla quale hanno preso parte anche il capogruppo di Imperia Cambia Alessandro Savioli e il primo dei non eletti, nonché presidente del Comitato “La viabilità del Borgo Parasio”, Manfredo Macaluso. Il primo cittadino ha cercato di smorzare i toni della contesa, provando a riportare la serenità in un gruppo consiliare sempre più disunito. A sentire, però, le dichiarazioni rilasciate a ImperiaPost dai “dissidenti”, non sembra esserci riuscito.
“Chiediamo che ci siano dei miglioramenti – hanno spiegato a ImperiaPost Re, D’Agostino e Riccò – Il vicesindaco Giuseppe Zagarella è bravissimo a trattare con la Regione, ma solo in certe occasioni a quanto sembra. Da mesi gli chiediamo di farlo anche per vie delle Vecchie Carceri e per via Parasio perché vengano riaperte al traffico e al parcheggio, ma senza fortuna. La Ztl? Chiediamo che venga aperta alla circolazione di tutti, ma non alla sosta. Questo per permettere, ad esempio agli anziani, di essere accompagnati a casa senza il rischio di incorrere in multe. La Ztl attuale non può funzionare. Avrebbe un senso se il Parasio fosse un quartiere commercialmente e turisticamente vivo, ma non è così. Allo stato attuale è solo una vessazione per i residenti. Il piano della sosta? Non era il momento per il centro storico di Porto Maurizio. A nostro avviso nel centro storico tutti i parcheggi dovrebbero essere ‘azzurri’, gratis o a basso costo per i residenti, certamente non blu. Come si fa a pensare alla rotazione nel centro storico di Porto Maurizio se non ci sono attività commerciali? E’ un controsenso”.
Sulla possibilità che la mozione mandi con le gambe all’aria la maggioranza, i “dissidenti” replicano: “Forse sarà la volta buona che gli assessori ascolteranno e si confronteranno con i consiglieri e con i cittadini. Le decisioni vanno prese democraticamente, non arbitrariamente”.
Al termine della riunione bocca cucita, invece, per il Sindaco Carlo Capacci che si è trincerato dietro a un “No Comment”.